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Olio di oliva, cresce l’attrattiva verso i consumatori

I nostri antenati ignoravano tutto sull’olio, pur avendone fatto il condimento base della propria alimentazione. Povera, sì, ma sana ed esaltante nei sapori e nei profumi della terra. Al punto che Giasone, poeta, legislatore ed arconte ateniese, lo pose con gli oliveti sotto la
protezione di Zeus. In Campania furono i Romani ad incentivarne la coltivazione. In particolare modo sulle colline salernitane. In quella zona compresa tra la costiera amalfitana, i monti Picentini e degli Alburni, nella zona del Sele, del Tanagro, del Calore e del Vallo di Diano.

Una vasta area che ancora oggi produce un olio eccellente. E tra i migliori al mondo, secondo le classifiche internazionali sui frantoi. Delle colline salernitane è il Frantoio Torretta, di Maria Provenza, che lo cura personalmente, abbinando tradizione all’uso dei moderni procedimenti. Sono tre i fiori all’occhiello del frantoio: Dione, Dedalo e Diesis. Tre tipi di oli prodotti dalle olive provenienti dagli alberi secolari del vasto territorio che si estende tra Battipaglia, Montecorvino Rovella, Serre ed Eboli.
 “Il primo -spiega l’amministratrice dell’azienda di Battipaglia - è un olio delicato ed elegante che fonda tradizione e innovazione. E’ al sapore fruttato di oliva verde con sentore di mandorla fresca, carciofo e mela. Dedalo invece è un intrigante olio da utilizzare come condimento a crudo o da cottura. Accattivante è il Diesis, di colore gialloverde, con note piccanti e amare, al sentore di pomodoro acerbo, di erba fresca e cicoria, di menta e pepe nero. E’ prodotto nella prima settimana di ottobre e rappresenta la vera eccellenza”.
Qualche anno fa, Maria Provenza ha messo in campo una nuova iniziativa per diffondere il consumo del prodotto di qualità: il bar dell’olio. Non un luogo di ristoro dove assaggiare brioches e dolciumi vari, ma “un messaggio per promuovere l’olio extravergine di qualità superiore, quello contrassegnato dalla Dop che è l’unico strumento a disposizione del consumatore per difendersi dalle contraffazioni e dalle truffe”.

Un messaggio che Maria rivolge anche alle istituzioni: l’olio di qualità ha tutte le carte in regola per diventare il vero ambasciatore del mondo della cultura culinaria del Paese. Soprattutto perché i consumatori stanno cambiando i gusti con l’eliminazione degli altri grassi e con un interesse crescente verso la qualità e la genuinità del prodotto. E tutto questo, le Dop possono assicurarlo, basta leggere con attenzione quanto è riportato sulle etichette delle bottiglie. 

Il frantoio Torretta nasce nel 1960 e prende il nome dalla località in cui sorge. E’ il papà a guidare la giovanissima Maria nei momenti della raccolta e della produzione, fornendole solide basi per i successivi studi sul campo. La figlia apporta una mentalità aperta alle nuove tecnologie, pur preservando le antiche tradizioni con quegli accorgimenti necessari per ottenere le certificazioni di qualità.

Oggi Torretta è conosciuto soprattutto per i riconoscimenti che si è conquistato negli anni. Dal Sirena d’Oro di Sorrento, al Sol d’Oro di Verona, dalle Tre Foglie del Gambero Rosso fino alla particolare menzione nel Flos Olei di Marco Oreggia che lo ha inserito tra i migliori oli al mondo.
Eduardo Cagnazzi

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