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Ripresa dell’autotrasporto nei porti campani e prospettive

Ripresa dell’autotrasporto nei porti campani e prospettive


5 dicembre 2025 - A partire da oggi  è stata integralmente ripristinata l’operatività dei servizi di autotrasporto container nei porti di Napoli e Salerno, ponendo fine al fermo tecnico avviato il 1° dicembre. La riattivazione delle attività segue una fase di interlocuzione intensa fra operatori logistici, associazioni di categoria e Autorità di Sistema Portuale, che ha consentito di ristabilire la continuità dei flussi terrestri e avviare un percorso di confronto orientato a soluzioni strutturali. Come riportato ub yb a bota di Assospena,  l' Associazione degli Spedizionieri Doganali di Napoli, ke criticità emerse nei due scali campani sono riconducibili a inefficienze operative e infrastrutturali che si manifestano lungo la catena logistica terrestre: congestione dei varchi, saturazione dei piazzali, disomogeneità delle procedure terminalistiche, tempi di attesa non compensati e frammentazione delle responsabilità tra gli stakeholder. Tali elementi incidono sulla qualità del servizio e generano costi aggiuntivi a carico degli autotrasportatori, con effetti a cascata sull’intera supply chain. In questo contesto si inserisce l’introduzione, da parte degli operatori dell’autotrasporto, di una voce di costo finalizzata a compensare i disagi operativi. La questione non ha configurato una vertenza sindacale in senso tradizionale, bensì l’applicazione di un surcharge a fronte di inefficienze strutturali. Spedizionieri doganali e agenti marittimi hanno dichiarato fin dall’inizio la propria disponibilità a valutare forme di ristoro economico, ma esclusivamente su base individuale, in conformità ai principi di libera concorrenza e alle normative antitrust. La richiesta di un consenso preventivo da parte del committente è risultata invece la modalità più problematica, poiché difforme dalle prassi già adottate in altri scali italiani, dove misure analoghe sono state introdotte tramite comunicazione diretta e applicazione immediata. Decisiva per la soluzione della vicenda è stata la disponibilità del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Dott. Cuccaro, a sostenere un processo strutturato di confronto operativo finalizzato alla razionalizzazione delle procedure, al miglioramento dell’interfaccia tra terminal e trasporto stradale, all’adozione di sistemi ICT avanzati per la gestione dei flussi e alla progressiva standardizzazione delle procedure. Il coordinamento delle associazioni dell’autotrasporto CNA Fita e FAI ha favorito una gestione ordinata della fase critica, mentre spedizionieri e agenti marittimi hanno contribuito con senso di responsabilità alla rapida normalizzazione delle attività. La conclusione positiva della vicenda costituisce un primo passo verso la definizione di un framework operativo condiviso che consenta di prevenire il ripetersi di situazioni analoghe attraverso modelli trasparenti di gestione delle inefficienze, meccanismi chiari di compensazione e una maggiore resilienza della logistica portuale campana.


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