Banco Alimentare, incontro Commissario Straordinario con Costa

8 settembre 2025 - Una catena solidale con centinaia di chili di beni alimentari devoluti, ad ogni scalo nel porto di Cagliari, alle fasce più deboli della comunità locale. Prosegue a pieno ritmo l’attività benefica del gruppo Costa Crociere che in occasione dello sbarco della Smeralda, alla presenza del Commissario Straordinario, Domenico Bagalà e della Responsabile Marketing, Valeria Mangiarotti, ha devoluto, tramite il Banco Alimentare Onlus, 105 pasti completi alla Mensa del Viandante – Conferenza di San Lorenzo e alla Congregazione delle Suore Missionarie della Carità di Calcutta. Un’iniziativa frutto di una proficua e sinergica collaborazione tra la compagnia crocieristica italiana, l’AdSP del Mare di Sardegna, l’Ufficio delle Dogane di Cagliari, la Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari di Cagliari, la Cagliari Cruise Port e la Fondazione Banco Alimentare Onlus. L’attività solidale di Costa è stata avviata lo scorso 22 luglio e andrà avanti fino al 18 novembre prossimo, per un totale di 18 scali che, in termini solidali, genereranno circa 2 tonnellate di generi alimentari devoluti. Obiettivo dell’AdSP, già in occasione dei prossimi incontri fieristici con i gruppi armatoriali, è quello di consolidare questo tipo di iniziativa benefica e di estenderla anche agli altri tipi di nave e porti, affinché si possano limitare eventuali sprechi e avvicinare ancora di più il settore marittimo alle comunità locali. Saranno circa 300 gli approdi crocieristici in calendario al 31 dicembre prossimo nei porti sardi. Un dato che, se convertito in attività solidale, potrebbe rappresentare un concreto e straordinario sostegno al lavoro quotidiano delle associazioni di volontariato nella lotta al disagio e alla povertà. “Sono molto entusiasta della preziosissima attività solidale di Costa Crociere nello scalo di Cagliari – dice Domenico Bagalà – Questa mattina, nell’ambito dei miei sopralluoghi di studio e approfondimento tecnico dei porti del sistema della Sardegna, ho potuto vedere e toccare con mano un lato che spesso non traspare nella complessa e quotidiana attività portuale: quel forte legame affettivo che, negli anni, si instaura tra le compagnie marittime, crocieristiche e le realtà portuali, in primis quelle in grado di offrire servizi tecnici di alto profilo come le nostre”.