12 giugno 2025 - Creare un filo conduttore tra acquisti e smaltimenti, partendo da un’analisi delle reali esigenze di movimentazione e spedizione dell’azienda: è questa la chiave di volta del sistema impresa secondo Relicyc, da oltre 40 anni punto di riferimento nella raccolta, riparazione, riciclo e produzione di imballaggi in legno e plastica.
A partire dal Pacchetto Economia Circolare pubblicato
dalla Commissione Europea nel 2018, il settore logistico è stato chiamato a una
transizione decisa verso modelli di business in grado di coniugare efficienza
operativa, impatto ambientale ridotto e trasparenza. Un cambio di paradigma che
Relicyc ha saputo trasformare in valore concreto per i propri clienti,
proponendosi come esempio virtuoso di integrazione tra responsabilità ambientale
e innovazione operativa.
In molte aziende, acquisti e smaltimenti vengono ancora
gestiti separatamente, con l’effetto di generare due centri di costo che non
dialogano tra loro. Questo approccio frammentato impedisce di cogliere le
opportunità offerte da una gestione circolare degli imballaggi. Al contrario,
quando questi due mondi si incontrano, si apre la strada a progetti integrati
di razionalizzazione e risparmio.
“Grazie alla nostra struttura verticale e alla presenza
diretta in tutte le fasi della filiera, siamo in grado di offrire alle aziende
un servizio unico, che unisce fornitura, ritiro, tracciabilità e
trasformazione, spesso affidati in precedenza a più interlocutori - spiega il
CEO Alessandro Minuzzo - Un’ulteriore innovazione che stiamo portando avanti con successo da diverso tempo
è la tracciabilità digitale del materiale plastico grazie alla collaborazione
con Certified Recycled Plastic. Questo programma consente di monitorare
l’intero ciclo di vita del materiale, dal conferimento fino alla produzione di
nuovi beni, offrendo una prova concreta e verificabile dell’impegno in ambito
ambientale”.