5 giugno 2025 - Il porto di Ancona hub di collegamento del traffico commerciale tra il Mediterraneo orientale e quello occidentale attraverso lo sviluppo del corridoio trasversale. L'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centrale ha presentato alla Transport Logistic Fair di Monaco, la principale fiera internazionale della logistica, il programma di miglioramento e potenziamento delle infrastrutture dello scalo.
Un percorso che si sta realizzando per cogliere le
opportunità derivate dall'essere il ponte di collegamento strategico sulla
direttrice fra la Turchia e la Spagna, porta d'Oriente fra l'Adriatico centrale
e il Tirreno centro-settentrionale con il porto di Civitavecchia. Dall'analisi
Srm, realizzata sul porto di Ancona per l'AdSP, emerge, infatti, che il 44% del
traffico marittimo dalla Turchia, sulla direttrice Igoumenitsa-Ancona, è
diretto in Spagna.
L’incontro "Porto di Ancona: un hub per collegamenti
strategici fra est e ovest", inserito nelle azioni del progetto
Waterbridging, finanziato dal programma di cooperazione transnazionale Ipa
Adrion 2021-2027 di cui l'AdSP è capofila, è stata un’iniziativa per promuovere
lo scalo dorico come terminale delle Autostrade del Mare della Macroregione
Adriatico-Ionica a servizio del mercato italiano ed europeo, porto core
inserito dalla Ue nel corridoio Scandinavo-Mediterraneo e Baltico-Adriatico
delle reti Ten-T.
Nello stand Assoporti, Vincenzo Garofalo, Presidente AdSP
Mare Adriatico centrale, ha presentato i principali progetti di sviluppo delle
strutture e delle aree portuali, mentre Alessandro Panaro, Capo Servizio studi
di Srm, ha illustrato la recente analisi di mercato realizzata per l’AdSP
incrociando i risultati del Rapporto 2024 sull’Economia Marittima di Srm con la
ricerca effettuata su 300 società manifatturiere di Marche e Abruzzo.