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Torre Annunziata verso un nuovo Waterfront


30 aprile 2019 - Favorire lo sviluppo e la rigenerazione urbana di Torre Annunziata attraverso interventi concepiti nell’ambito di una più ampia strategia di valorizzazione dell’intera Buffer Zone di Pompei, a cominciare dal rinnovamento del Waterfront e delle aree retroportuali del comune vesuviano, ripensate in modo da tenere insieme funzioni miste di tipo industriale/cantieristico, ludiche e turistico-ricettive.

 È questo uno dei principali obiettivi del Protocollo di Intesa firmato ieri, lunedì 29 aprile presso il Municipio di Torre Annunziata, dal sindaco del comune vesuviano Vincenzo Ascione, il presidente dell’Associazione Naplest et Pompei Marilù Faraone Mennella, il presidente dell’Unione Industriali Napoli Vito Grassi e il presidente dell’Associazione Costruttori di Napoli (Acen) Federica Brancaccio.

 La firma del protocollo si inserisce nel “Piano strategico di sviluppo della Buffer Zone” approvato il 20 marzo del 2018 dal Comitato di Gestione dell’Unità del Grande Progetto Pompei, strumento con cui il Governo ha inteso coordinare progettualità e interventi pubblici e privati ritenuti indispensabili per il rilancio economico-sociale e la riqualificazione ambientale e urbanistica del sito Unesco e dei nove comuni della Buffer Zone (Pompei, Torre Annunziata, Castellammare di Stabia, Portici, Ercolano, Torre del Greco, Trecase, Boscotrecase, Boscoreale). Partnership pubblico- privata al servizio del territorio

Il protocollo firmato fa seguito, in particolare, a due precedenti protocolli firmati dal Comune di Torre Annunziata rispettivamente con l’Associazione Naplest et Pompei il 17 febbraio 2017 e con l’Acen il 13 novembre 2018. Con il primo, l’Associazione che riunisce una cordata di investitori privati impegnati già dal 2010 nell’attivazione di progetti di rigenerazione territoriale dapprima nell’area orientale di Napoli e poi nell’intera macroarea vesuviana e costiera, assumeva l’impegno di realizzare una
“selezione di iniziative private attivabili sul territorio Comunale e l’attrazione su di esse di investitori nazionali ed esteri, in pieno accordo con l’Unità Grande Progetto e in conformità con la ratio e le previsioni del Piano Strategico”. 
Con il secondo l’Acen si impegnava a realizzare studi e approfondimenti meta-progettuali circa la potenzialità di rigenerazione urbana del territorio di Torre Annunziata per promuovere
 “la riqualificazione e lo sviluppo della zona portuale e di quella del waterfront che dal Porto si sviluppa verso sud”. 
 Nel solco degli accordi siglati con l’Associazione Naplest et Pompei e Acen si integra anche l’impegno dell’Unione Industriali di Napoli, che “intende essere parte attiva nella promozione e realizzazione di iniziative imprenditoriali dei suoi associate e di altri investitori italiani o esteri che consentano lo sviluppo e la rigenerazione urbana del territorio di Torre Annunziata e Pompei”.

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