La prima considerazione è relativa ai veleni e alle polemiche strumentali che – e Civitavecchia lo dimostra drammaticamente - potrebbero condizionare in modo anomalo le scelte. Federagenti si augura che il governo e il ministro dei Trasporti sappiano assumere posizioni ferme e razionali specie nel momento in cui saranno chiamati a compiere una valutazione sia sui curricula richiesti, sia sui risultati effettivamente conseguiti sul campo dai presidenti che sino a oggi hanno guidato i porti italiani. La seconda considerazione è quindi relativa alla necessità di non disperdere le professionalità che in questi hanno fatto bene ai vertici dei principali scali del paese e che hanno trasformato in fatti concreti e acquisizioni di traffico, come accaduto a Civitavecchia, la loro governance. La terza considerazione è relativa alla strategicità di alcuni porti, primi fra tutti Napoli e Genova, che forse più di altri hanno bisogno di scelte lungimiranti e quindi di presidenti-manager in grado di far ripartire macchine in palese rallentamento o – come nel caso di Napoli – eufemisticamente “arruginite”.
Lavora con noi
Isciviti alla newsletter
I più cliccati della settimana
Archivio blog
- ► 2024 (2695)
- ► 2023 (2311)
- ► 2022 (1425)
- ► 2021 (1236)
- ► 2020 (1389)
- ► 2019 (1517)
- ► 2018 (1670)
- ► 2017 (1497)
-
▼
2016
(2092)
-
▼
agosto
(129)
-
▼
ago 13
(7)
- Al Terminal Sct imbarco treni nuova metropolitana...
- Lettera aperta ai sindaci del Salento sulla riform...
- Duci (Federagenti): non disperdere le professional...
- Gioia Tauro - Via libera al Gateway ferroviario
- Porto Venere fuori dal mercato crociere
- YCCS Clean Beach Day
- Innalzata la security a MARSEC 2 nei porti italiani
-
▼
ago 13
(7)
-
▼
agosto
(129)
- ► 2015 (3095)
- ► 2014 (3037)
Duci (Federagenti): non disperdere le professionalità esistenti nei porti
La prima considerazione è relativa ai veleni e alle polemiche strumentali che – e Civitavecchia lo dimostra drammaticamente - potrebbero condizionare in modo anomalo le scelte. Federagenti si augura che il governo e il ministro dei Trasporti sappiano assumere posizioni ferme e razionali specie nel momento in cui saranno chiamati a compiere una valutazione sia sui curricula richiesti, sia sui risultati effettivamente conseguiti sul campo dai presidenti che sino a oggi hanno guidato i porti italiani. La seconda considerazione è quindi relativa alla necessità di non disperdere le professionalità che in questi hanno fatto bene ai vertici dei principali scali del paese e che hanno trasformato in fatti concreti e acquisizioni di traffico, come accaduto a Civitavecchia, la loro governance. La terza considerazione è relativa alla strategicità di alcuni porti, primi fra tutti Napoli e Genova, che forse più di altri hanno bisogno di scelte lungimiranti e quindi di presidenti-manager in grado di far ripartire macchine in palese rallentamento o – come nel caso di Napoli – eufemisticamente “arruginite”.
- Blog Comments
- Facebook Comments
Translate all the news into your language
I più cliccati degli ultimi 30 giorni
-
10 giugno 2025 – La quinta edizione del MID.MED Shipping & Energy Forum si appresta a trasformare il Marina Convention Center di Paler...
-
18 giugno 2025 - Interporto Padova e Remotely piloted aircraft systems Academy Cardtech hanno effettuato nei giorni scorsi la prima missione...
-
18 giugno - MSC Crociere ha rivelato oggi nuovi dettagli sulla MSC World Asia, l'attesissima nuova ammiraglia della Compagnia che inizie...
-
18 giugno 2025 – E’ stato presentato oggi, alla presenza del Ministro per la protezione civile e le politiche del Mare, Nello Musumeci, del ...
-
18 giugno 2025 - Si è conclusa lo scorso sabato 14 giugno la settimana di Study Visit della delegazione marittima ucraina, in visita a Genov...
-
10 giugno 2025 – Il capo dell'Autorità del Canale di Panama (ACP), Ricaurte Vásquez, ha lanciato un serio monito riguardo al recente ac...