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Procida Capitale del Dibattito Marittimo tra Innovazione e Sostenibilità


26 Giugno 2025 – La settima edizione del Convegno sul Lavoro Marittimo, "Vivere di Mare – Navigare sulle Nuove Onde del Lavoro", ha consacrato Procida come epicentro di un confronto strategico biennale, culminato ieri sera dopo due intense giornate di dibattito. L'evento, ideato e presieduto dal Com.te Fabio Pagano, ha riunito oltre cinquanta eminenti relatori, rappresentanti istituzionali, stakeholder del cluster marittimo, operatori logistici, professionisti del mare e associazioni di categoria nazionali, con l'obiettivo precipuo di delineare soluzioni concrete e una visione condivisa per lo sviluppo a lungo termine del comparto.

Il Convegno ha focalizzato l'attenzione sulla centralità dei marittimi italiani, figure professionali di rilievo nel panorama internazionale e contributori essenziali al benessere socio-economico del Paese. Tuttavia, la crescente disaffezione delle nuove generazioni verso la carriera marittima, unitamente a farraginose criticità burocratiche e legislative, sta erodendo i livelli occupazionali, con negative ripercussioni sull'economia isolana e nazionale.

Assi Tematici Strategici e Digitalizzazione come Imperativo

L'edizione 2025 ha sviluppato un'articolazione tematica innovativa, riflettendo le urgenti sfide globali e le priorità strategiche europee in materia di sostenibilità, innovazione e resilienza delle catene logistiche. I quattro pilastri del dibattito hanno compreso:

  1. Orientamento, Formazione e Recupero Competenze: Un focus approfondito sulle dinamiche formative e sul sistema degli esami professionali, essenziale per l'adeguamento delle professionalità marittime alle nuove esigenze del mercato.

  2. Digitalizzazione del Libretto di Navigazione: Tema cardine di questa edizione, riconosciuto come leva fondamentale per l'efficienza operativa, la sicurezza, la tracciabilità e la competitività del settore.

  3. Voto dei Marittimi: Una discussione riavviata sulla necessità di garantire la piena espressione del diritto di voto per i lavoratori del mare.

  4. Portualità, Sostenibilità e Isole Minori: Riflessioni sulle intersezioni tra sviluppo portuale sostenibile e la valorizzazione delle isole minori, con Procida a fungere da simbolo di questa interconnessione.

Le due giornate del Convegno hanno visto succedersi figure istituzionali di spicco e rappresentanti autorevoli del settore. Giovedì 26 giugno, sotto l'egida de "Onda della Professione, Digitalizzazione e Voto", sono intervenuti, tra gli altri, il Dott. Raimondo Ambrosino (Sindaco di Procida), l'On. Fulvio Bonavitacola (Vice Presidente Regione Campania), la Dott.ssa Maria Cristina Farina (Direzione Generale per il Mare), il Dott. Riccardo Rigillo (Capo di Gabinetto del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare), e esponenti di spicco quali il Dott. Vincenzo Romeo (Nova Marine Carriers) e il Dott. Eugenio Massolo (Accademia Italiana della Marina Mercantile). La serata si è conclusa con l'AperiProcida, impreziosito dalla partecipazione dell'On. Luigi Di Maio.

La giornata di venerdì 27 giugno, dedicata a "Onda dei Porti e della Sostenibilità", ha visto protagonisti l'Amm. Sq. Pierpaolo Ribuffo (Capo del Dipartimento per le Politiche del Mare), il Com.te Roberto Bunicci (Presidente Fedepiloti), e il Dott. Donato Liguori (Direzione Generale per i Porti, la Logistica e l'Intermodalità del MIT), con l'Avv. Luca Brandimarte a moderare i lavori.

Il Com.te Fabio Pagano ha sottolineato come le innovazioni tematiche di questa edizione riflettano la rapida evoluzione del settore marittimo e l'urgenza di affrontare sfide globali quali la transizione energetica portuale e la sicurezza cibernetica. La scelta dei temi è stata guidata da una duplice prospettiva: le priorità strategiche europee e l'ascolto proattivo delle esigenze degli attori del settore.

"Il settore marittimo si trova in una fase di trasformazione profonda, spinta da modelli sempre più stringenti e dalla necessità operativa di adottare soluzioni interconnesse e sostenibili", ha dichiarato il Com.te Pagano. Ha poi enfatizzato la digitalizzazione del lavoro marittimo quale priorità ineludibile, citando cinque motivazioni dirimenti: efficienza operativa (automazione processi, tracciabilità real-time), sicurezza e conformità (monitoraggio continuo, documentazione digitale), sostenibilità ambientale (ottimizzazione rotte, gestione consumi), competitività e innovazione (integrazione con logistica portuale, digital twin, manutenzione predittiva), e formazione del personale.

"La digitalizzazione non è più un'opzione, ma una necessità strategica per modernizzare il settore marittimo, renderlo più sicuro, competitivo ed efficiente, e per affrontare le sfide del commercio globale in rapida evoluzione," ha concluso Pagano. La scelta di Procida, infine, ha assunto una valenza simbolica e strategica, fungendo da cassa di risonanza per le problematiche e le sfide che attanagliano le isole minori e la necessità di una portualità intrinsecamente sostenibile.

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