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Gioia Tauro: approvato il Piano Operativo Triennale


30 dicembre 2015 - Chiusura dell’anno in piena operatività all’Autorità portuale di Gioia Tauro che saluta il 2015 con il tanto atteso insediamento del neo Comitato portuale e del nuovo Collegio dei revisori. Un buon auspicio per l’avvio del nuovo anno che ha visto il Parlamentino dell’Ente, dopo un lungo periodo di inattività, riunirsi ieri con all’ordine del giorno la discussione di misure importanti che definiscono la strategia messa in campo per affrontare le sfide che il mercato impone agli scali portuali che ricadono nella propria circoscrizione (Gioia Tauro – Crotone – Corigliano Calabro – Palmi e Villa San Giovanni).

A dare inizio ai lavori è stato il Commissario straordinario dell’Autorità portuale di Gioia Tauro, Andrea Agostinelli, che ha sottolineato l’importanza del momento grazie alle scelte fatte:
“Pur in attesa della riforma portuale – ha dichiarato Agostinelli – abbiamo deciso di insediare il nuovo Comitato portuale perché, nonostante si potesse pensare ad una scelta azzardata in vista della riforma che comunque ha subito un freno, siamo fermamente convinti della necessità di dover essere operativi a 360 gradi per dare una chiara rotta all’attività dell’Ente. Per questo motivo, ringrazio il mio staff dell’Autorità portuale che ha lavorato, intensamente, per riesaminare i risultati elettorali del Comitato e proclamare gli eletti. 
Nel contempo è stato nominato il Collegio dei revisori dei conti, chiamato a manifestare il proprio parere sulle manovre economiche dell’Ente. Oggi, quindi, siamo in grado di condividere un ordine del giorno che ritengo particolarmente nutrito perché animato da questioni di estremo rilievo. Mi riferisco al Piano operativo triennale, condiviso pienamente dalla Regione Calabria, rappresentata dall’assessore Francesco Russo con cui ci troviamo in piena sinergia. Siamo di fronte ad un POT 2016-2018 – ha concluso Agostinelli – che non è il libro dei sogni ma è la fotografia concreta di una strategica programmazione animata da opere infrastrutturali che realizzeremo”. 
 Alla base della futura panificazione, tracciata dall’ufficio tecnico nel POT 2016-2018, per il porto di Gioia Tauro, leader nazionale del transhipment, vi è la volontà di mantenere alta la competitività dello scalo, già capace di accogliere navi di ultima generazione. E’ in questa ottica che si inquadrano la prosecuzione e il completamento dei lavori di approfondimento e consolidamento del canale portuale. Si punta ad ottenereuna profondità dei fondali pari a 18 metri che andrà, così, ad aggiungersi a quella già esistente.

Attraverso il completamento dei lavori di dragaggio sarà, altresì, garantita la stabilizzazione dei fondali, necessaria a ridurre la formazione continua di dune sottomarine, create principalmente dalle eliche delle navi portacontainer nel corso delle manovre di entrata e uscita in porto.

Molta attenzione è stata rivolta al collegamento esterno del porto con l’entroterra grazie alla pianificazione del sistema viario dell’area con la costruzione di una tangenziale che connetterà direttamente l’autostrada, provenienza Sud, al porto attraverso un anello stradale che servirà ad alleggerire, dal traffico dei mezzi pesanti, la città di Gioia Tauro. Eguale attenzione è stata rivolta al centro abitato di San Ferdinando che sarà reso libero dal passaggio di automezzi tramite la creazione di un diretto collegamento tra il varco doganale di San Ferdinando e lo scalo portuale.

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