3 luglio 2025 - Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si conferma motore strategico del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con il pieno raggiungimento dei nove obiettivi previsti nella settima rata e l’attuazione in linea con la tempistica degli interventi relativi all’ottava, in una settimana cruciale per il futuro del Piano italiano.
In questi giorni, infatti, gli alti funzionari della
Commissione europea sono impegnati in una visita ufficiale a Roma, nell’ambito
delle attività periodiche di monitoraggio, per fare il punto sullo stato di
avanzamento degli obiettivi del PNRR.
Soddisfazione da parte del vicepresidente del Consiglio e
ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, per il via
libera della Commissione al pagamento della settima rata del PNRR, per un
valore complessivo di oltre 18 miliardi di euro, a seguito del raggiungimento
di tutti i 69 traguardi e obiettivi previsti, tra cui nove di diretta competenza
del MIT, conseguiti nel corso del secondo semestre 2024.
Si tratta di interventi ad alto impatto strategico,
finalizzati alla modernizzazione e alla sostenibilità delle infrastrutture
nazionali, che includono:
Lo
sviluppo di nuovi sistemi di trasporto rapido di massa (M2C2 – Investimento 4.2);
Il
rinnovo delle flotte di mezzi pubblici a emissioni zero (M2C2 – Investimento
4.4);
La riduzione delle perdite nelle reti idriche (M2C4 –
Investimento 4.2);
Il potenziamento dei nodi ferroviari (M3C1 – Investimento
1.5);
Il miglioramento delle stazioni ferroviarie nel
Mezzogiorno (M3C1 – Investimento 1.8);
L’elettrificazione delle banchine portuali (cold ironing)
(M3C2 – Investimento 2.3);
Gli interventi infrastrutturali nelle Zone Economiche
Speciali (M5C3 – Investimento 1.4).
Con una dotazione complessiva di quasi 40 miliardi di
euro, il MIT si conferma tra le principali Amministrazioni coinvolte nel PNRR,
contribuendo in maniera determinante al raggiungimento degli obiettivi
condivisi a livello europeo.
La soddisfazione del Ministro si estende anche alla
formalizzazione della richiesta di pagamento dell’ottava rata, per un valore
complessivo di 12,8 miliardi di euro, che avvia l’iter di valutazione da parte
della Commissione europea.