27 giugno 2025 – Il Comitato di gestione dell’AdSP MAC ha approvato martedì scorso il Piano operativo triennale 2025-2027, lo strumento di pianificazione che definisce le strategie di sviluppo e gli interventi prioritari dell’Adsp. Sull’atto ha espresso parere favorevole l’Organismo di partenariato della risorsa mare.
In coerenza con il Documento di programmazione strategica
del sistema portuale, approvato il 16 aprile 2024 con decreto del Ministro delle
Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, e con le indicazioni del Piano
integrato di attività e organizzazione 2025, il Piano operativo triennale
indica gli obiettivi per ogni singolo porto e definisce come principali punti
di forza il ruolo del sistema portuale nelle Autostrade del mare e nella
trasversalità mediterranea, e del porto di Ancona in particolare come nodo della rete Ten-T e dei Corridoi europei
Scandinavo-Mediterraneo e Baltico-Adriatico, lo sviluppo della cantieristica
navale, del diportismo e della nautica e della pesca. Settori che coinvolgono
in varie maniere tutte le realtà portuali di Marche e Abruzzo su cui ha
competenza l’Autorità di sistema portuale.
Fra le sfide che attendono l’Adsp per lo sviluppo dei
porti nel presente e nei prossimi anni, illustrate dal Presidente Vincenzo
Garofalo, ci sono il potenziamento e la gestione efficiente delle banchine per
le attività logistiche e portuali, la realizzazione dei dragaggi, per
migliorare la sicurezza della navigazione e la competitività degli scali, e
delle opere necessarie per la gestione dei sedimenti dragati, i collegamenti
dell’Ultimo miglio, che coinvolgono i porti di Ancona, Ortona e Vasto per
connettere velocemente gli scali alla grande viabilità. Fra le priorità del Piano
operativo triennale, ci sono poi il miglioramento del rapporto porto-città e il
sostegno e il consolidamento delle scelte di potenziamento dei cantieri
superyachts come indicato nel Dpss.