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Presentazione di FMTS26 – L’impatto dei flussi turistici sull’area mediterranea

Presentazione di FMTS26 – L’impatto dei flussi turistici sull’area mediterranea

17 maggio 2025 - La corretta gestione dei flussi turistici richiede una stretta collaborazione tra tutti i soggetti economici e istituzionali del territorio. Per evitare la trappola dell’overtourism servono infrastrutture, programmazione, efficienza a livello di sistema. Sono alcuni degli spunti emersi dall’incontro “L’impatto dei flussi turistici sull’area mediterranea”, primo appuntamento di introduzione al “Forum Mediterraneo del Turismo Sostenibile” in programma a Vietri sul Mare (Salerno) il 5 e 6 marzo 2016.

L’evento, alla Stazione Marittima del porto di Salerno, organizzato da Propeller Club di Salerno, Gam Editori e Coluccio Shipping & Forwarding Agency, ha rappresentato l’occasione per presentare in anteprima FMTS 26, manifestazione internazionale, che intende fare della città campana il punto di riferimento al centro del Mediterraneo per le tematiche legate al turismo sostenibile. 

«Obiettivo di FTMS 26 è favorire il dialogo tra istituzioni, operatori del settore e comunità locali per la definizione di strategie condivise secondo il paradigma di una vera sostenibilità» ha spiegato il presidente del Propeller salernitano, Maurizio De Cesare. «Il percorso di avvicinamento al Forum sarà caratterizzato da una serie di eventi pubblici ispirati a un dibattito più articolato e intersettoriale sulle principali sfide che dovrà affrontare il comparto turistico nei prossimi anni».

La tappa inaugurale di FTMS 26 è stata dedicata alle strategie di enti, associazioni, operatori del trasporto marittimo passeggeri per rispondere alle sollecitazioni cui è sottoposto il territorio dall’aumento costante delle presenze turistiche.

Come evidenziato da Anthony La Salandra, Direttore di Risposte Turismo, l’attività crocieristica a Salerno registra una crescita molto più alta della media nazionale: «per evitare fenomeni di insostenibilità bisogna puntare su una gestione della mobilità intermodale efficace e sulla continuità del lavoro».

Al centro di vari interventi, non a caso, la necessità impellente di destagionalizzare le attività, unica soluzione per “normalizzare”, attraverso lo sviluppo di strategie di gestione coerenti e consolidate, la risposta all’impatto dei picchi di presenze che oggigiorno si registrano solo in determinate stagioni.    

«Una corretta gestione dei flussi è il paradigma attraverso cui pensare la sostenibilità» ha sottolineato Anna Rita Secchi, Direttore marketing business development di Amalfi Coast Cruise Terminal, società che gestisce la Stazione Marittima. «L’obiettivo è creare non solo traffico ma valore. E per farlo, prima di parlare di destagionalizzazione dei traffici bisogna affrontare il tema della destagionalizzazione dei servizi».

Un appello alla programmazione e alla collaborazione territoriale su cui si sono soffermasti anche gli interventi di Alessandro Ferrara, Assessore al Turismo del Comune di Salerno, e Michelangelo Lurgi, Presidente gruppo Turismo di Confindutria Salerno. Ferrara, nello specifico, ha sottolineato «le grandi opportunità di sviluppo legate all’avvio delle attività dell’aeroporto, che va a integrare e completare la gamma dell’offerta di mobilità intermodale». Lurgi ha ricordato gli sforzi in atto «per lavorare alla creazione di destinazioni sostenibili, obiettivo che potrà essere raggiunta anche attraverso il nuovo strumento dei DMO (Destination Management Organization, ndr)».

Valeria Mangiarotti e Jamil Ouazzani, rispettivamente Director Technical Environmental  e Director EcoSystem and Sustenability di Medcruise, hanno illustrato un recente studio effettuato in collaborazione con SRM sulle strategie di sostenibilità messe in campo dai porti del Mediterraneo mentre Pietro Vuolo, membro della Commissione Aree Marine Protette Unione Mondiale Conservazione della Natura (IUCN),, ha parlato di aree marine protette «come laboratorio e strumento di promozione turistica e sostenibilità».

Hanno partecipato, tra gli altri, anche Rosario Marchese, Consigliere Ministro Politiche del Mare, che ha illustrato la parte del “Piano del Mare” dedicato alla sostenibilità del turismo e il presidente di AIATP, Salvatore Gambardella, che ha posto l’accento sul delicato momento che il comparto del trasporto marittimo turistico sta attraversando a causa dell’introduzione delle nuove tecnologie green per la decarbonizzazione.

A chiudere l’incontro il presidente nazionale del Propeller Club, Umberto Masucci, che ha sottolineato l’importanza di tenere a Salerno un evento di livello internazionale come FMTS26.


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