Sezioni
- Shipping (5471)
- Economia (4951)
- Logistica e Trasporti (4372)
- Infrastrutture (3427)
- Nautica (1482)
- Eventi e turismo (951)
- Cultura (199)
- Diritto - Fisco (100)
- Editoriale (14)
Archivio blog
- ► 2023 (2311)
- ► 2022 (1425)
- ► 2021 (1236)
- ► 2020 (1389)
- ► 2019 (1517)
- ► 2018 (1670)
- ► 2017 (1497)
- ► 2016 (2092)
-
▼
2015
(3095)
-
▼
dicembre
(209)
-
▼
dic 01
(11)
- Napoli, parte il collegamento porto - ISE
- A Easy Cloud il premio Logistico dell’anno 2015
- Assemblea generale Fedespedi
- Comitato Portuale Napoli: confermato Emilio Squill...
- Oltre 900mila visitatori al progetto Container Lab
- FEDESPEDI: è Roberto Alberti il nuovo Presidente
- The U.S. Navy completes the funding of the lcs “Co...
- La Us Navy finanzia la lcs “Cooperstown”
- Napoli, via libera al primo treno shuttle container
- Christopher Rodrigues appointed Pla Chairman
- Nuovo volo Transavia Napoli - Monaco di Baviera
-
▼
dic 01
(11)
-
▼
dicembre
(209)
- ► 2014 (3037)
Napoli, parte il collegamento porto - ISE
1 dicembre 2015 – E’ partito ieri mattina il primo collegamento ferroviario della gestione Ise Servizi dal porto di Napoli per l’Interporto Sud Europa (ISE).
Il convoglio “navetta” che dovrebbe andare a regime prossimamente, con un collegamento bisettimanale con destinazione l’interporto di Marcianise-Maddaloni, sarà decisivo per aumentare l’operatività del Porto di Napoli, in questo periodo attanagliato da problemi incrociati che ne hanno alimentato la crisi.
Una buona notizia, finalmente, di operatività in uno scalo praticamente ingessato. Tuttavia l’operatività ferroviaria è fortemente osteggiata dagli operatori che preferirebbero occupare gli spazi concessi al terminal ferroviario con i container che sostano in porto durante il transito per l’imbarco e lo sbarco.
La mancanza di spazi per i contenitori in transito esaspera giustamente gli animi di agenti marittimi e spedizionieri generando il paradosso esclusivamente partenopeo secondo il quale si afferma in maniera condivisa che gli spazi disponibili sono saturi di contenitori (e questo fa intendere che i traffici ci sono fino al punto di ingolfare il porto) e per alcuni la soluzione sarebbe reperire ulteriore spazio da riempire anche a scapito di una delle porte di uscita delle merci ovvero quei binari che dopo anni sono tornati funzionanti grazie ad un intervento delle Ferrovie che si è fatto attendere forse un po’ troppo.
Lascia perplessi certamente vedere quanto sia complicato dipanare una matassa di sacrosanti interessi privati decisamente troppo intricati. Bisogna comunque riconoscere a tutto il cluster marittimo napoletano la coerenza di una denuncia gridata negli ultimi anni: la “normale gestione commissariale”, in mancanza di strategie di medio e lungo termine (anche con scelte impopolari), ridurrà la competitività del porto.
E i numeri parlano da soli.
MDC
- Blog Comments
- Facebook Comments
I più cliccati degli ultimi 30 giorni
-
13 marzo 2024 – Nell’ambito della ottava edizione di Shipping, Forwarding&Logistic meet Industry che si terrà al Centro Congressi Asso...
-
29 febbraio 2024 - L'Avvocato, Roberto Nanfitò , Direttore regionale del Codacons per i Porti e i Trasporti marittimi, si è incontrato...
-
9 marzo 2024 – L’industria logistica deve giocare un ruolo fondamentale nel rendere più vicino il futuro dell’economia globale nel segno del...
-
18 marzo 2024 - Il prossimo 5 aprile partirà il Master Executive in Shipping Management organizzato da ForMare – Polo Nazionale per lo Shipp...
-
6 marzo 2024 - L’Italia è un’economia trasformatrice. La logistica è stata vista quasi esclusivamente in funzione dell’export, ma la crisi...
-
18 marzo 2024 - Il porto di Dunkerque e CEVA Logistics hanno annunciato di aver firmato un contratto per un appezzamento di terreno su cui C...