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Il Tirolo e la libera circolazione delle merci
Il Governatore del Tirolo, sarebbe pronto ad inibire il trasporto, a lunga percorrenza, di determinata merce su una tratta dell’autostrada A12 della Valle dell’Inn attraverso l’elaborazione e l’applicazione di uno specifico regolamento.
Un provvedimento che, se attuato, penalizzerebbe pesantemente l’Italia e soprattutto le regioni del nord, come l’Emilia-Romagna, vocate all’export. Cinzia Franchini – presidente nazionale della CNA-Fita – commenta la notizia ricordando quanto già sostenuto qualche anno fa: “Evidentemente la sentenza del 21 dicembre 2011 dell’U.E., sostenuta dall’Italia e dai Paesi Bassi contro l’Austria, concernente la violazione degli obblighi in materia di libera circolazione delle merci, a seguito del divieto settoriale di circolazione, non ha dissuaso il legislatore tirolese dal pensare di potere, nuovamente, attraverso un altro regolamento eludere e addirittura negare il principio, caposaldo dell’Unione politica ed economica europea, riguardante la libera circolazione delle merci.
Come CNA-Fita – ha proseguito la Franchini - consideriamo simili “scorciatoie” inutili e dannose sia per gli autotrasportatori quanto per le imprese committenti perchè non aiutano ad affrontare la sensibile questione della libera circolazione delle merci da un punto di vista europeista, che deve essere capace di contemplare la complessità della materia e dei molteplici aspetti che la riguardano: dalla liberalizzazione del cabotaggio terrestre, alla concorrenza sleale, all’intermodalità, la sostenibilità ambientale dei trasporti e tanto altro”.
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