3 luglio 2025 – Prosegue l’attività della UIR per promuovere la “cultura” del trasporto e della logistica sostenibile. Infatti, dieci studenti italiani di istituti Superiori, provenienti da Campania, Friuli, Piemonte e Trentino, grazie alla UIR, avranno l’opportunità di visitare il Parlamento Europeo, a Bruxelles, e assistere ad una seduta della Commissione Trasporti. Sono i vincitori della 3° edizione del Concorso Nazionale “Movimenta le tue idee”, ideato dall’associazione che riunisce gli interporti italiani, al fine di promuovere la conoscenza della rete italiana degli interporti e di far comprendere il ruolo del trasporto e della logistica, anche in chiave di sostenibilità ambientale.
Il Concorso ha visto la partecipazione di centinaia di studenti italiani, di quasi tutte le regioni italiane. Gli elaborati, che sono stati valutati da una giuria in forma anonima, si sono distinti per la loro capacità di rappresentare l'importanza di un sistema di trasporto integrato, valorizzando la logistica come motore di sviluppo sostenibile per il futuro del paese.
Il presidente della UIR, Matteo Gasparato, ha sottolineato che il Concorso è stato ideato proprio
“per sensibilizzare i giovani in relazione al ruolo del sistema interportuale italiano nella gestione delle merci e nella riduzione dell’impatto ambientale. Per tale motivo, auspichiamo di riuscire a coinvolgere anche il Ministero dell’Ambiente, notoriamente sensibile a queste tematiche. E’ fondamentale che le nuove generazioni conoscano ed imparino ad apprezzare gli sforzi che gli interporti italiani e l’intera comunità logistica fanno per assicurare un futuro più sostenibile al nostro Paese. Va ricordato che gli interporti italiani hanno avuto un indiretto riconoscimento: l’Interporto di Verona in particolare, è stato definito dalla prestigiosa rivista Time Magazine la guida della rivoluzione green della logistica in Europa. A conferma che gli interporti sono una asset importante e caratteristico del nostro Paese e risultano ai vertici delle classifiche europee.”
conclude il presidente Gasparato.