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Immobiliare, investimenti in recupero sullo scorso trimestre


10 ottobre 2023 – Il terzo trimestre del 2023 si è chiuso con volumi di investimento pari a 1,5 miliardi di euro, in modesto recupero rispetto al trimestre precedente (+15%), ma ancora al di sotto (-52%) di quanto registrato nello stesso periodo del 2022. Da inizio anno, il mercato del commercial real estate italiano ha registrato volumi di transazioni pari a 3,9 miliardi di euro, in flessione del 60% rispetto ai primi nove mesi del 2022. Nonostante la buona tenuta dell’economia italiana in un contesto di rallentamento dell’Eurozona, le attività d’investimento continuano a essere frenate dalle condizioni di accesso al credito, in peggioramento a causa dei nuovi rialzi dei tassi d’interesse da parte della BCE finalizzati al contenimento dell’inflazione. Osserviamo, infatti, una riduzione del numero e della dimensione delle transazioni, parallelamente a una contrazione delle attività di raccolta da parte dei fondi immobiliari italiani. 
“Per i prossimi mesi non sono attese particolari inversioni di tendenza rispetto all’attuale momento di mercato; sarà necessario attendere il 2024 per osservare un assestamento dell’inflazione e quindi una riduzione dei tassi d’interesse” 
- afferma Silvia Gandellini, Head of Capital Markets and Head of A&T High Street di CBRE Italy. 
“Nel frattempo, sempre più investitori stanno esplorando nuovi settori, con un focus particolare verso gli operational real estate asset, che seguono logiche non strettamente immobiliari, come strutture sanitarie, data centre, infrastrutture per le telecomunicazioni e l’energia. Le operazioni d’investimento attualmente in corso e destinate a concludersi entro la fine di quest’anno, ci portano a pensare che anche nel prossimo trimestre i volumi delle transazioni continueranno a crescere, ma senza recuperare il gap accumulato negli ultimi 18 mesi”.
 Industrial & Logistics si conferma la prima asset class di investimento, nonostante anche in questo caso si rilevi un calo dei volumi, del numero e della dimensione delle singole operazioni rispetto al 2022. Le performance del mercato occupier continuano ad alimentare un outlook molto positivo sulla crescita dei canoni di locazione, favorendo gli investimenti in operazioni core+ e value add. 

La domanda di spazi in questo settore non sembra infatti arrestarsi, confermando l’Italia come uno dei best performer tra i mercati logistici europei, sia in termini di performance di assorbimento che in termini di margini di crescita. In linea con la prima metà dell’anno, continua a rafforzarsi l’interesse verso operazioni in immobili industriali affittati nel lungo periodo ad aziende manifatturiere con covenant forti.

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