Ultime notizie di Economia

Il fattore D guida la crescita della vendita diretta a domicilio

Ciro Sinatra
Se, a dispetto della crisi, la vendita diretta a domicilio conosce da anni una crescita continua (l’incremento dal 2010 al 2014 supera il 30%) questa è la dimostrazione che valorizzare le donne (che nelle aziende associate Univendita - la maggiore associazione del settore - rappresentano l’88% della forza vendita) conviene. È la conclusione cui arriva l’indagine qualitativa “Nella vendita diretta lavorare non stanca” condotta da Domenico Carrieri, professore di Sociologia del Dipartimento di Scienze sociali ed economiche dell’Università Sapienza di Roma: «In attesa che le politiche pubbliche si accorgano finalmente di un assunto banale come
quello per cui “il lavoro femminile fa crescere l’economia” - nota Carrieri - c’è da sperare che tante aziende intelligenti seguano l’esempio “battistrada” rappresentato dalle aziende della vendita diretta».

Nell’indagine, commissionata da Univendita, che puntava ad approfondire tendenze e individuare prospettive della vendita diretta a domicilio, le donne intervistate hanno dichiarato di avere scelto questo lavoro principalmente per la possibilità che esse hanno di gestire autonomamente il proprio tempo ed essere flessibili sulla base dei propri impegni di vita e familiari. La vendita diretta rappresenta, dunque, per molte donne un modello positivo di soddisfazione nel lavoro, flessibilità organizzativa, autogestita e soggettiva, conciliazione con le esigenze della vita personale, incremento di produttività e risultati

La “quadratura del cerchio” si realizza perché la vendita diretta, lavoro per definizione dai tempi non standardizzati, realizza un’effettiva flessibilità soggettiva (che si combina con quella richiesta dalle aziende), ossia una flessibilità dal punto di vista delle lavoratrici e tagliata sulle loro priorità organizzative.

 «La vendita diretta è un lavoro configurabile “su misura” delle disponibilità del singolo – sottolinea il presidente di Univendita Ciro Sinatra – può quindi rappresentare un’occasione pressoché unica di gestire tempi e spazi secondo le proprie esigenze. È stato così che una parte significativa delle lavoratrici ha compreso che da questa attività si potevano ricavare un reddito più o meno ampio a seconda dell’impegno personale e del tempo dedicato, ma anche significative gratificazioni sui versanti della realizzazione personale e della vita familiare».

Primo Magazine Designed by Templateism.com Copyright © 2014

Immagini dei temi di Bim. Powered by Blogger.