Nei primo semestre 2016, 72 navi sono state attaccate, 5 sequestrate, 12 hanno subito tentativi di attacco e 9 incendiate. 64 marittimi sono stati presi in ostaggio (250 lo scorso anno). Secondo Pottengal Mukundan, Direttore dell’Imb, questi dati sono incoraggianti e sono dovuti soprattutto al miglioramento della situazione nelle acque dell’Indonesia e al continuo controllo dei pirati somali. Peraltro le navi devono continuare a mantenere alta l’allerta specialmente in Somalia e nel Golfo di Guinea dove, in particolare, nonostante il generale miglioramento, oltre al furto del carico delle petroliere continuano ad aumentare i rapimenti (dei 44 equipaggi catturati, 24 in Nigeria rispetto ai 10 del primo semestre 2015). È molto migliorata invece la situazione in Indonesia grazie alla Marina militare che risponde con prontezza ai tentativi di attacco.
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Pirateria, ai livelli più bassi dal 1995
Nei primo semestre 2016, 72 navi sono state attaccate, 5 sequestrate, 12 hanno subito tentativi di attacco e 9 incendiate. 64 marittimi sono stati presi in ostaggio (250 lo scorso anno). Secondo Pottengal Mukundan, Direttore dell’Imb, questi dati sono incoraggianti e sono dovuti soprattutto al miglioramento della situazione nelle acque dell’Indonesia e al continuo controllo dei pirati somali. Peraltro le navi devono continuare a mantenere alta l’allerta specialmente in Somalia e nel Golfo di Guinea dove, in particolare, nonostante il generale miglioramento, oltre al furto del carico delle petroliere continuano ad aumentare i rapimenti (dei 44 equipaggi catturati, 24 in Nigeria rispetto ai 10 del primo semestre 2015). È molto migliorata invece la situazione in Indonesia grazie alla Marina militare che risponde con prontezza ai tentativi di attacco.
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