16 luglio 2025 - Secondo il comunicato della società, nella prima metà del 2025 il porto di Anversa-Bruges ha gestito un totale di 137,2 milioni di tonnellate di merci, con un calo del 4,3% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Il calo dei volumi di merci alla rinfusa secche e liquide
è stato compensato solo in parte dalla crescita del traffico container e RoRo.
Il traffico container è aumentato del 3,6%, raggiungendo
i 77 milioni di tonnellate, e del 3,7%, raggiungendo i 6,91 milioni di TEU,
mentre i volumi RoRo sono aumentati leggermente dell'1,4%.
La persistente congestione dei terminal, causata da
interruzioni legate al Covid, deviazioni sul Mar Rosso, rimpasti delle
alleanze, scarsa affidabilità degli orari, tempi di sosta più lunghi (7-8
giorni contro 5 giorni) e azioni sindacali, continua a gravare sulle operazioni
a terra nell'Europa nord-occidentale.
Per alleviare i limiti di capacità, è previsto il
progetto Extra Container Capacity Antwerp (ECA), che prevede la realizzazione
di un nuovo bacino di carico e l'ottimizzazione dello spazio di
movimentazione.
La portata di liquidi alla rinfusa è diminuita del 17,1%,
a causa dei minori volumi di carburanti, nafta e GNL, mitigati solo dalle
compensazioni di GPL e cherosene.
I volumi dei prodotti chimici, compresi i biocarburanti,
sono cresciuti dell'8,9%, mentre i prodotti chimici di base sono rimasti
invariati.
Le rinfuse secche sono diminuite dell'11%, con un calo
delle importazioni di carbone e materiali da costruzione, ma un aumento delle
importazioni di fertilizzanti, a seguito dei divieti e dei dazi dell'UE sulle
materie prime russe.
Il trasporto di merci generiche convenzionali è diminuito
del 4,3%, trainato da acciaio e ferro, mentre il trasporto di merci non
accompagnate è sceso dell'1%.
Si è rafforzato il commercio transatlantico: i volumi
statunitensi sono aumentati del 17,2%, raggiungendo i 16,4 milioni di
tonnellate.