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5 ottobre 2025 - Eni e i suoi partner CNPC, ENH, Kogas e XRG hanno raggiunto la decisione finale di investimento per lo sviluppo del progetto di GNL galleggiante Coral North nelle acque profonde al largo di Cabo Delgado, in Mozambico.
La firma è avvenuta a Maputo alla presenza del presidente del Mozambico Daniel Francisco Chapo e dell'amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi.
Il progetto produrrà gas dalla parte settentrionale del giacimento Coral dell'Area 4 nel bacino di Rovuma utilizzando un impianto GNL galleggiante.
La joint venture è composta da Eni (50%), CNPC (20%), Kogas (10%), ENH (10%) e la controllata di ADNOC XRG (10%).
Coral North è il secondo progetto di Eni in Mozambico e il secondo impianto galleggiante di GNL su larga scala realizzato in acque ultra-profonde a livello globale, dopo Coral South, in produzione dal 2022. Il completamento del progetto è previsto per il 2028.
L'impianto Coral North avrà una capacità di liquefazione di 3,6 milioni di tonnellate all'anno (MTPA). Insieme a Coral South, la produzione di GNL del Mozambico supererà le 7 MTPA, posizionando il Paese come terzo produttore di GNL in Africa.
Si prevede che il progetto rafforzerà l'economia nazionale, creerà posti di lavoro e amplierà le opportunità per le aziende locali, amplificando al contempo gli impatti già generati da Coral South e dagli investimenti correlati.
Eni è attiva in Mozambico dal 2006 e tra il 2011 e il 2014 ha scoperto importanti riserve di gas nel bacino di Rovuma, tra cui i giacimenti di Coral, Mamba Complex e Agulha, con circa 2.400 miliardi di metri cubi di gas in posto. Coral South è stato il primo progetto a mettere in produzione il gas del bacino. Eni implementa inoltre un piano di sostenibilità in Mozambico che comprende diversificazione economica, istruzione, assistenza sanitaria e accesso all'acqua.
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