9 maggio 2025 -
“Il ferrobonus nazionale ha segnato un passo importante, ma da solo non basta: è tempo che tutte le regioni italiane introducano il ferrobonus regionale. In alcune regioni la misura è già attiva e, di recente, anche la Regione Abruzzo ha fatto la sua parte. Le regioni che ancora mancano all’appello prendano esempio da chi si sta muovendo nella giusta direzione. Risulta inoltre necessario sostenere le attività svolte dagli Operatori nell’ultimo miglio in quanto sono le più complesse e costose della catena logistica ferroviaria.”
È questo il messaggio lanciato da Clemente Carta,
presidente dell’Associazione Fermerci, in apertura dell’evento “Fermerci in
Terminal - Incentivi ed efficientamento infrastrutturale per il rilancio della
logistica ferroviaria”, promosso da Fermerci in collaborazione con l’Interporto
d’Abruzzo.
Carta ha evidenziato come il sostegno regionale sia oggi imprescindibile per consolidare e rilanciare il trasporto ferroviario delle merci nei territori:
“Dobbiamo creare un sistema di incentivi capillare e armonizzato. L’Abruzzo ha dimostrato che il ferrobonus regionale è possibile: chiediamo a tutte le altre regioni che non l’hanno ancora fatto di attivarsi rapidamente, per garantire al settore stabilità, crescita e competitività.”
Nel corso del suo intervento, Carta ha lanciato un
allarme sulla situazione del comparto: “Nel 2024 si è registrato il terzo calo
consecutivo del numero di treni-km, con una contrazione complessiva del 5% nel
periodo 2021–2024. Le previsioni per il primo trimestre 2025 non sono
incoraggianti. Stiamo pagando gli effetti dei numerosi cantieri legati al PNRR
che, pur fondamentali per il futuro, oggi stanno riducendo la capacità
disponibile della rete. A ciò si aggiungono l’aumento dei costi energetici e un
quadro economico incerto: è evidente che servono misure straordinarie per
sostenere il sistema.”
“Soprattutto – ha aggiunto - in un momento in cui i costi operativi aumentano e gli operatori ferroviari sono costretti a fare scelte difficili. Senza un sostegno economico stabile e strutturato, molte tratte rischiano la chiusura, compromettendo interi segmenti della logistica nazionale.”
All’evento hanno partecipato il presidente della IX
Commissione Trasporti della Camera Salvatore Deidda, i Senatori Michele Fina e
Gabriella Di Girolamo della Commissione Transizione ecologica e Lavori Pubblici
del Senato, l’Assessore ai trasporti e alle infrastrutture della Regione
Abruzzo Umberto D’Annuntiis, il capo dipartimento per le infrastrutture e le
reti di trasporto del MIT Enrico Puija, il responsabile sviluppo infrastrutture
area Centro-Sud di RFI Roberto Laghezza, l’Amministratore Unico di RAM Spa
Davide Bordoni, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar
Adriatico Centrale Vincenzo Garofalo, il coordinatore della Struttura di
Missione ZES Giuseppe Romano e l’amministratore delegato dell’Interporto
d’Abruzzo Mosè Renzi.