In questa fase critica nei negoziati c’è bisogno di freddezza e di una attenzione mirata a raggiungere l’accordo sostenibile e reciprocamente vantaggioso su cui contano entrambe le parti. Dobbiamo essere in grado di fornire il più presto possibile certezza e stabilità alle nostre attività.
L'accordo deve ridurre al minimo le difficoltà per le imprese marittime, evitando interruzioni nei porti e nei flussi lungo le complesse catene di approvvigionamento pan-europee che abbiamo costruito assieme.
Le persone sono spesso trascurate in questo dibattito. Che si tratti di naviganti o dei tanti altri che lavorano nel settore marittimo - la più globale delle industrie - l'accordo deve far sì che le nostre popolazioni possano lavorare, vivere e muoversi in tutta Europa. Al Meeting di Malta ha partecipato per il Cluster marittimo italiano la Federazione del Sistema marittimo italiano (Federazione del Mare), rappresentata dal segretario generale Carlo Lombardi.



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