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Campobasso e Isernia - Studi di settore: più tempo per pagare imposte
Scatta la proroga di venti giorni, rispetto alla scadenza ordinaria del 16 giugno, a favore dei contribuenti “interessati” dagli studi di settore.
Ci sarà tempo fino al prossimo 6 luglio per versare le imposte risultanti dalla dichiarazione dei
redditi, dalla dichiarazione Irap e dalla dichiarazione unificata annuale.
Lo comunica il Ministero dell’Economie e delle Finanze. I destinatari del provvedimento sono non solo i contribuenti che esercitano attività economiche per le quali sono stati elaborati gli studi di settore, compresi quelli che presentano cause di inapplicabilità (ad esempio, in caso di non normale svolgimento dell’attività) o di esclusione dagli stessi (come chi adotta il regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità – “nuovi minimi” – e chi determina il reddito forfettariamente), ma anche i soci di società di persone e di società di capitali in regime di trasparenza soggette agli studi di settore.
L’adempimento potrà essere ulteriormente differito fino al 20 agosto, aggiungendo agli importi dovuti la maggiorazione dello 0,40 per cento.
Lo slittamento coinvolge, oltre alle imposte sui redditi (Irpef e Ires) e relative addizionali e all’Irap, anche gli altri tributi calcolati in dichiarazione, come la “cedolare secca” sui canoni abitativi, l’imposta sul valore degli immobili situati all’estero (Ivie), l’imposta sul valore delle attività finanziarie detenute all’estero (Ivafe).
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