16 dicembre - Innovazione, territorio ed energia si intrecciano in un nuovo percorso condiviso: Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) e Sogesid hanno avviato una stagione di collaborazione, dando vita a un Memorandum of Understanding (MoU) capace di unire visione, competenze e una forte spinta progettuale. Il percorso condiviso nasce dall’incontro tra due realtà complementari. Da un lato RFI, il gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale, protagonista della mobilità sostenibile del presente e del futuro; dall’altro Sogesid, la società di ingegneria ambientale delle amministrazioni centrali dello Stato, impegnata da anni nel supporto tecnico per gli interventi ambientali e territoriali più complessi. Una convergenza naturale, che mira a generare valore pubblico attraverso progetti ad alto impatto.
Il MoU individua due grandi direttrici di azione. La prima riguarda iniziative di collaborazione senza scambio economico, orientate a migliorare e modernizzare il sistema ferroviario. Tra queste spiccano il progetto per l’individuazione di aree pubbliche da destinare a impianti alimentati da fonti rinnovabili – con particolare attenzione alle aree bonificate, incluse quelle situate nei Siti di Interesse Nazionale (SIN) e Siti di Interesse Regionale (SIR) e discariche in procedura di infrazione e il programma per la dismissione progressiva degli acquedotti gestiti da RFI, attraverso modelli di partenariato innovativi e sostenibili.
La seconda direttrice prevede che Sogesid metta a disposizione le proprie competenze tecnico-specialistiche per supportare RFI nella gestione degli interventi infrastrutturali più complessi, concentrandosi su tre obiettivi strategici: semplificazione e accelerazione dei processi autorizzativi in materia paesaggistica, riduzione dei tempi nelle attività di bonifica da ordigni bellici e sviluppo di un sistema avanzato di monitoraggio del dissesto idrogeologico. Strumenti moderni al servizio della sicurezza, della prevenzione e della qualità progettuale. A garantire una piena coerenza con la normativa e con le missioni istituzionali delle due realtà saranno gruppi di lavoro congiunti, incaricati di definire priorità, modalità operative e condizioni per gli eventuali affidamenti diretti. Un approccio pragmatico, fondato su responsabilità condivisa e massima trasparenza.



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