17 dicembre 2025 - “Confetra accoglie con favore la proposta europea sulle clean corporate vehicles, come parte del Pacchetto Automotive, presentato a Strasburgo”. Lo dichiara in una nota Carlo De Ruvo, Presidente di Confetra, Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica. “Il testo - prosegue il Presidente - conferma due elementi centrali per il settore della logistica e del trasporto merci: l’assenza di mandati di acquisto obbligatori per le imprese e l’esclusione dei camion dal campo di applicazione del regolamento. Si tratta di scelte coerenti con le richieste avanzate dal settore, volte a evitare obblighi sproporzionati e non aderenti alla realtà operativa”.
Confetra esprime inoltre
apprezzamento per l’azione svolta dall’Italia nel confronto europeo, che ha
contribuito a orientare questo primo impianto regolatorio verso soluzioni più
equilibrate e realistiche per il sistema produttivo e logistico. “La conferma dell’assenza
di mandati di acquisto a carico delle imprese e l’esclusione del trasporto
pesante - prosegue De Ruvo -
rappresentano un primo passo nella giusta direzione, coerente con le
esigenze operative della logistica e del trasporto merci”.
La proposta si fonda su
obiettivi nazionali relativi alle nuove immatricolazioni di auto e furgoni
corporate da parte delle grandi imprese, senza imporre obblighi diretti a
livello aziendale. Tuttavia, Confetra richiama l’attenzione sul fatto che
target nazionali eccessivamente ambiziosi possono indurre gli Stati membri ad
adottare misure interne fortemente prescrittive, incluse forme indirette di
mandato di acquisto o regimi di esenzione selettiva, con il rischio di
distorsioni di mercato e di un aumento dell’incertezza per gli operatori. “Non
può inoltre essere escluso che, in un simile contesto - spiega De Ruvo - alcuni
Stati membri possano estendere tali logiche anche al trasporto pesante,
nonostante l’attuale esclusione dei camion dal regolamento, determinando un
quadro normativo frammentato e penalizzante per le catene logistiche
transfrontaliere”.
“Seguiremo con
attenzione l’evoluzione del dossier nel corso del negoziato europeo - conclude
Confetra - ribadendo la necessità di un approccio tecnologicamente neutro e
plurale, che consenta una transizione graduale e compatibile con la
competitività delle imprese europee”.


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