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Nel 2016 cresce il numero delle imprese salernitane (+1,2%)
1 febbraio 2017 - Si mantiene positivo il bilancio imprenditoriale del 2016 della provincia di Salerno, con un incremento di 1.409 imprese, confermando così il tasso di crescita dell’1,2% già registrato nei 12 mesi precedenti. L’incremento è superiore a quello registrato a livello nazionale (0,7%) e più contenuto del risultato del sistema regionale (1,6%), sul quale incide, in particolare, il positivo andamento dell’imprenditoria dell’area metropolitana di Napoli.
Anche i risultati nazionali e campani confermano in pieno la dinamica registrata nel 2015. La nati-mortalità imprenditoriale scaturisce dal saldo tra la dinamica delle nuove iscrizioni di imprese (7.968) e quella delle chiusure di attività (6.559): entrambe presentano un leggero incremento rispetto a quanto rilevato nel 2015. Esaminando l’andamento degli ultimi dieci anni, appare evidente non solo che la provincia di Salerno ha sempre conseguito un bilancio demografico positivo, ma soprattutto che a partire dall’anno scorso il tessuto imprenditoriale salernitano riprende un ritmo di crescita pre-crisi. Analizzando i dati per forma giuridica, risulta confermata la crescita delle società di capitale (1.757 in più) che presentano l’incremento più significativo (6,6%), analogo a quella rilevato nell’anno precedente. Mantengono un tasso di crescita negativo invece le imprese individuali (-0,2%) e le società di persone (-1,9%).
Si rileva la consueta maggiore dinamicità che contraddistingue le imprese individuali: 4.990 iscrizioni a fronte di 5.147 cessazioni. I diversi andamenti della dinamica per forma giuridica modificano le caratteristiche della struttura imprenditoriale salernitana, a favore delle società di capitale che conquistano, rispetto all’anno scorso, due punti percentuali, rappresentando ora il 24% dell’intera struttura. I risultati dei singoli settori confermano in buona parte la dinamica del 2015. Prosegue la crescita delle attività dei servizi di alloggio e ristorazione (3,8%) e dei servizi destinati alle imprese (3%). In leggero aumento le attività commerciali (0,7%). Sostanzialmente stabili le attività manifatturiere (0,2%) e le costruzioni (0,1%). Modesta la contrazione imprenditoriale del settore agricolo (-0,2%).
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