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Tra i desideri dei corrieri, tecnologie migliori per le loro attività


30 marzo 2023 – Il report Global Delivery Insight - Driver Technology in the Last Mile ha coinvolto oltre 1.200 corrieri di 11 Paesi in tutto il mondo, il 30% dei quali opera nella gig economy, il 23% con contratti a breve termine e il 47% è impiegato da aziende di last mile delivery – in Italia, rispettivamente 21%, 26% e 53%. Secondo questa nuova ricerca condotta da Scandit, leader della smart data capture, i corrieri sono piuttosto scontenti di come devono gestire le loro attività quotidiane, a causa di un supporto tecnologico non all’altezza. 

Il 90% dei delivery driver italiani si dichiara insoddisfatto a causa della scarsa funzionalità dei dispositivi che utilizza per le consegne di posta e pacchi. Sia che utilizzino un dispositivo di scansione dedicato o uno smartphone, più di un terzo (30%) vorrebbe poter scansionare più di un codice alla volta, il 17% ha problemi con la scansione di codici a barre danneggiati e il 18% ha difficoltà a effettuare la scansione in condizioni di scarsa illuminazione. 

Il dispositivo più utilizzato dagli intervistati risulta essere lo smartphone, con il 78% dei corrieri italiani che lo utilizza per consegnare posta e pacchi. Alla domanda “Per quali attività lo smartphone o il dispositivo dedicato viene utilizzato?”, i corrieri italiani hanno dichiarato di preferire, con il 40%, gli aggiornamenti e le modifiche in tempo reale delle consegne. Seguito dall’utilizzo di funzionalità integrate per comunicare con i clienti e da task quotidiane come la conferma dell'avvenuta consegna, rispettivamente con il 39 e il 35%. 

Invece, solo il 20%, utilizza i tool di scansione per trovare i pacchi che necessitano di un ritiro curbside. Indipendentemente dal device adoperato, molti di essi non riescono a sfruttare appieno il potenziale della loro tecnologia: il 43% dei 1.200 intervistati li utilizza solo per due, o meno, attività operative.

Inoltre, la ricerca precedente di Scandit aveva rivelato che la maggior parte dei delivery driver è sotto pressione. Questo insight conferma la situazione attuale, poiché il 66% ha affermato che gli viene richiesto di lavorare più rapidamente e il 68% ha riferito che il numero di consegne è aumentato negli ultimi cinque anni.

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