13 febbraio 2023 - Gli Stati membri e gli osservatori dell'Organizzazione marittima internazionale (IMO) hanno reso omaggio alle vittime dei terremoti che hanno colpito Turchia e la Siria il 6 febbraio 2023, causando vaste distruzioni in città densamente popolate e causando fino ad ora oltre 22. 000 morti, con un numero che purtroppo aumenta di ora in ora.
Un minuto di silenzio è stato osservato all'apertura dell'ultimo giorno (10 febbraio) della nona sessione del sottocomitato sugli elementi umani, la formazione e la vigilanza (sottocomitato HTW), tenutasi presso la sede dell'IMO a Londra.
Il presidente del sottocomitato HTW, Haakon Storhaug (Norvegia), ha guidato l'osservanza del silenzio e ha chiesto un momento di riflessione e di commemorazione per le vittime della calamità naturale. Ha trasmesso i pensieri e le preghiere di tutte le delegazioni presenti all'incontro alle persone colpite da questa terribile tragedia.
Turchia ospita il maggior numero di rifugiati al mondo, con 3,6 milioni di siriani che vivono lì, secondo le Nazioni Unite, fuggiti dalla guerra nel loro paese. E in Siria, l'ONU stima che 5,3 milioni di persone siano rimaste senza casa a causa dei terremoti.
In una dichiarazione al sottocomitato HTW, la delegazione di Turchia ha espresso la propria gratitudine per il generoso sostegno fornito dalla comunità internazionale e ha fornito un aggiornamento sulla drammatica situazione nelle aree colpite.
La delegazione ha espresso grande apprezzamento per gli sforzi della comunità internazionale e ha sottolineato che questa catastrofe è stata "un promemoria per tutti noi della fragilità della vita e dell'importanza di riunirci nei momenti di bisogno".
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