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Il punto di vista dei delivery driver italiani


24 novembre 2022 – Scandit, leader nelle soluzioni di smart data capture, ha condiviso oggi Global Delivery Insight - Driver Views from the Last Mile, un report completo che esamina lo stato del settore delle delivery, basato sulle opinioni di oltre 1.200 delivery driver di 11 Paesi nel mondo, tra cui l’Italia. La ricerca rivela la continua trasformazione del ruolo dei driver addetti alle consegne e l'incremento del loro carico di lavoro e delle pressioni che devono gestire. 

Di seguito i punti salienti per l’Italia. Il 68% dei driver ha dichiarato che il volume delle consegne è aumentato negli ultimi cinque anni e che, in media, consegna dieci pacchi all’ora. L'aumento del volume è accentuato dal cambiamento del lavoro: il 71% ha dichiarato di dover completare le consegne in diversi punti, mentre il 66% che ora ci si aspetta che lavorino più velocemente, e il 61% ha riferito di un aumento di nuove attività da dover svolgere. 

Con particolare attenzione ai fattori di stress, i driver italiani hanno citato il traffico e gli indirizzi inaccessibili (entrambi al 27%) come le maggiori sfide per svolgere il proprio lavoro. Mentre i clienti maleducati (25%) e la presenza di un animale aggressivo nella proprietà (15%) sono gli altri due fattori che più incidono sul livello di stress dei driver. 
“La nostra ricerca ha messo in luce una forza lavoro sottoposta a un forte stress”, ha dichiarato Samuel Mueller, CEO e co-founder di Scandit. “Mentre le aziende di delivery hanno innovato e diversificato le loro offerte per soddisfare la domanda dei consumatori, i driver in prima linea sentono la pressione per i cambiamenti del ruolo, l'aumento dei volumi delle consegne e le aspettative di delivery rapida. Ora spetta alle aziende implementare la giusta tecnologia per attrarre, sostenere e trattenere questa forza lavoro, che è così fondamentale.”
 In Italia, il 78% dei driver utilizza uno smartphone per completare le attività di delivery, tra cui fornire una prova di consegna alla porta, verificare l'età o l'identità, e comunicare con i clienti e la sede centrale durante il turno. Inoltre, solo il 19% dei driver si affida a un dispositivo di scansione dedicato, mentre il 3% non utilizza alcun dispositivo per tracciare le consegne.

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