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Grendi, prima azienda operativa nella ZES della Sardegna


15 settembre 2022 – Grendi è la prima azienda che ha presentato un progetto nell’area operativa della ZES (Zona Economica Speciale) della Sardegna. In particolare MA Grendi dal 1828 SB nel corso dell'esercizio 2022 ha acquisito dal Cacip, Consorzio industriale di Cagliari, terreni adiacenti al capannone attualmente in utilizzo a Cagliari in località Porto Canale - per complessivi 34.000 metri quadri - quale sedime di costruzione del nuovo magazzino di 10.000 metri quadri che sarà ultimato, presumibilmente, intorno a febbraio e prevede un investimento di circa 10 milioni di euro. 
“Siamo la prima azienda a cogliere le opportunità delle Zone Economiche Speciali (ZES) sarde da poco operative. Con la realizzazione del nuovo magazzino a Porto Canale raddoppiamo la capacità di deposito del Gruppo in Sardegna e mettiamo a disposizione le nostre competenze di logistica integrata per tutte le altre iniziative imprenditoriali che possano favorire il successo di questo modello economico e il rilancio dell’economia della regione. 

Un’opportunità su cui abbiamo lavorato intensamente in queste settimane riuscendo a coinvolgere un istituto di credito locale importante come il Banco di Sardegna, Gruppo BPER con il quale condivideremo questo percorso. Siamo quindi ancor più orgogliosi di aver ricevuto sostegno da un territorio che ricerca nuove opportunità di sviluppo economico” 
ha commentato Sabrina Passione, Direttore Amministrazione e Finanza del Gruppo Grendi. 
Intanto nel primo semestre 2022 il Gruppo Grendi ha registrato fatturato e volumi in crescita. In particolare il fatturato di Grendi Trasporti Marittimi (GTM) è cresciuto del 40% superando i 25 milioni di euro a fronte di un aumento dei volumi di oltre il 33% a quota 40.100 TEU e 320.000 metri lineari di merce rotabile. 
“Tali risultati sono stati ottenuti in uno scenario economico contrassegnato da una crescita dei costi fuori dall’ordinario: in particolare da gennaio a giugno il bunker delle navi ha messo a segno un aumento del 90% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso. L’incremento dei costi per GTM ha così toccato il 30% ed è stato coperto con maggiori volumi trasportati e solo in minima parte con l’adeguamento delle tariffe”
 ha commentato Antonio Musso, amministratore delegato di GTM che opera da Marina di Carrara collegamenti marittimi giornalieri con Olbia e Cagliari dove gestisce anche il nuovo terminal container MITO.

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