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Presentati i dati del settore della nautica


3 ottobre 2020 - La seconda giornata del 60° Salone Nautico si è aperta con il tradizionale momento dedicato ai dati del settore presentati nell’ambito del convegno BoatingEconomicForecast/ La resilienza della nautica. Quali scenari per il settore nell’era del new normal?, a cura dell’Ufficio Studi di Confindustria Nautica, con Fondazione Edison, Assilea e EBI - EuropeanBoatingIndustry. La Nautica in Cifre, la pubblicazione di Confindustria Nautica, patrocinata dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, giunta alla 41esima edizione si trasforma da annuario statistico in collana editoriale. “Con l’ingresso di Monitor, il rapporto previsionale edito a metà dell’anno nautico, la storica edizione autunnale prende il nome di LOG. - spiega Stefano Pagani Isnardi - Come il log indica la velocità dell’imbarcazione, LOG mostra l’andamento del mercato dell’industria nautica, analizzandone con precisione i dati di consuntivo, in questa edizione relativi alla chiusura dell’anno 2019”. +17%, +19%, +13%, +10%, +12%: questa è la straordinaria performance di crescita dell’industria nautica italiana negli ultimi cinque anni. Anche il 2019 si chiude con un incremento a doppia cifra, portando il fatturato del comparto a 4,78 miliardi di euro (+12% rispetto 2018), un valore quasi doppio rispetto ai minimi del 2013/2014 e superiore alle stime effettuate nel mese di febbraio. Aumenta anche il numero degli addetti effettivi del comparto industriale (per un totale di 23.510, + 5,4% sul 2018, e parte degli oltre 180.000 addetti della filiera), così come il contributo della nautica al PIL (2,22‰, in aumento del 11,9% rispetto all’anno precedente). La ripartizione del fatturato per comparto vede il 64,4% alla cantieristica, il 27% agli accessori e l’8,6% per i motori. Carlo Mescieri, Presidente Assilea: “Nel 2020 tutti i settori del leasing e del noleggio a lungo termine hanno un segno negativo, come lo ha il PIL del nostro Paese, e lo stipulato complessivo segna un -25%. Tutti tranne la Nautica che, nei primi nove mesi del 2020, ha già fatto tutti i volumi del 2019 (+30%). E’ un forte segnale anche per il Governo, chiamato a disciplinare il nuovo regime fiscale del leasing nautico. Per quanto riguarda le tendenze, emerge come i contratti diretti a persone fisiche crescano mentre sono in calo quelli diretti a società di noleggio, un ulteriore elemento che nasce da uno scarso appeal fiscale che deve far riflettere il decisore pubblico. Riguardo alla distribuzione sul territorio, se prima il Nord dominava, oggi, è in netta crescita al Sud e le Isole (+30%) favorito dalle politiche di investimenti infrastrutturali nel Meridione. In questo modo, il leasing nautico contribuisce all’obiettivo di “coesione territoriale” fissato dal Governo all’interno delle principali aree di intervento di cui al Recovery Fund”. 


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