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Al via i treni anche in salita da Campo Marzio a Opicina


15 luglio 2020 – La Transalpina è operativa anche nella tratta in salita. La vecchia linea asburgica riattivata nei mesi scorsi durante l’emergenza COVID, sta costituendo un polmone d’ossigeno per lo scalo giuliano, tenuto conto dei lavori in corso da parte di RFI, lungo la linea costiera.

 Nei giorni scorsi sono stati effettuati i primi treni da Campo Marzio a Villa Opicina in doppia trazione. Queste prime prove servono per stabilire il volume rimorchiabile dei convogli in salita, considerando che la linea ha una pendenza massima del 25 per mille.

Dal mese di marzo, RFI ha restituito all’esercizio delle imprese ferroviarie, la storica linea nella tratta di collegamento da Villa Opicina a Trieste Campo Marzio e viceversa, lungo un percorso di 14 km, con inoltro dei treni via Rozzol. Adriafer, controllata al 100% dell’Authority giuliana, che sta svolgendo il servizio di trazione dei treni merci lungo la tratta, ne ha già effettuati una ventina in discesa.

Ora, con il buon esito delle prove anche sul percorso in salita, la Transalpina diventa backup del porto per i treni in uscita, dando continuità ai servizi dello scalo in caso di impossibilità di utilizzo della linea principale.
“Il nostro obiettivo - spiega l’Amministratore unico di Adriafer, Giuseppe Casini - è di fare 14 treni a settimana sulla Transalpina per agevolare il resto del traffico merci e viaggiatori sulla linea costiera a causa delle limitazione presenti fino al 21 agosto, per i lavori in corso di RFI lungo la Trieste-Monfalcone. Successivamente prevediamo di continuare a utilizzarla, anche se in maniera più marginale, per i traffici in entrata da Villa Opicina al porto”

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