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I dati del I quadrimestre 2018 dei porti di Roma e del Lazio


15 giugno 2018 – Inizio di anno incoraggiante per il porto di Civitavecchia e il suo Network che parte con il segno più in quasi tutti i settori merceologici, soprattutto per quanto riguarda i passeggeri e le merci. L’’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale fa sapere che nei primi 4 mesi del 2018 la crescita ha riguardato tutte le categorie merceologiche del porto di Civitavecchia. Nello specifico, nello scalo locale, il traffico complessivo risulta pari a circa 3,6 milioni di tonnellate, con un incremento del 3,7% e 128.400 tonnellate in più movimentate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

A fronte di una contrazione del 4,5% del traffico di prodotti raffinati, si è riscontrata un decisa ripresa di tutte le altre tipologie di rinfuse solide (prodotti metallurgici, minerali di ferro +40%, minerali grezzi, cementi e calci +110%, prodotti chimici +35%, altre rinfuse solide +4,4%) con il solo calo del 3,9% del carbone (-54.000 tonnellate). Cresce di oltre l’8% anche la categoria “merci varie in colli”, con i contenitori che registrano un aumento del 13,5% (+36.500 tonnellate) e le merci Ro/Ro dell’8,2% (+112.000 tonnellate). Molto positivi i dati del porto di Civitavecchia sia per il traffico dei passeggeri di linea +7,9%, con un incremento rispetto al 2017 di oltre 19.000 pax, sia per quello crocieristico che, come da previsione, cresce del 18,2% (+65.000 crocieristi).

Nell’anno in corso, i passeggeri di linea risultano pari a 260.000 unità, mentre i crocieristi sono circa 422.000 rispetto al I quadrimestre del 2017. Per gli altri due porti del Network, i dati del I quadrimestre risultano altalenanti. Infatti si registra un leggero calo del 2,9%, del traffico nel porto di Fiumicino con quasi 1 milione di tonnellate di prodotti raffinati movimentati, mentre nel porto di Gaeta si registra una diminuzione più notevole dei traffici, quasi -26%, dovuta alla contrazione delle rinfuse liquide (prodotti raffinati) da attribuire esclusivamente all’inattività del terminale petrolifero sottoposto, nei primi mesi dell’anno, a lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. Di contro, però, con oltre 163.000 tonnellate movimentate, si evidenzia una sensibile crescita delle rinfuse solide (+18,7%, +26.000 tonnellate), in particolar modo della sottocategoria “fertilizzanti” che fa registrare un incremento del 244% (+18.000 tonnellate). Nel complesso, il Network dei porti di Roma e del Lazio, nel primo quadrimestre del 2018, ha fatto registrare un traffico complessivo di oltre 5 milioni di tonnellate.

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