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Port Net: un sistema digitale per il porto di Viareggio


4 settembre 2016 - Semplificare il rapporto tra porto, operatori e diportisti, ridurre carta e burocrazia a vantaggio di operazioni digitali e trasparenti, offrire un accesso migliore e fluido ai servizi offerti dalla pubblica amministrazione in banchina. E’ il progetto Port Net presentato agli operatori del porto e che entrerà in funzione in via sperimentale fino alla fine dell’anno.

Una rivoluzione digitale che consente al Porto di Viareggio di essere tra i primi in Italia ad adottare un sistema di digitalizzazione e un sistema “porto-territorio” tramite una piattaforma tecnologica che permetterà di gestire e semplificare i processi relativi ai tanti servizi offerti per le banchine pubbliche (accosto per lavori, richieste di ormeggio, informazioni, colonnine informatizzate, totem informativi generali nelle darsene). Il progetto è promosso dall’Autorità Portuale Regionale in collaborazione con la Capitaneria di Porto di Viareggio, grazie ad un finanziamento della Regione Toscana e si avvale del supporto tecnico di Navigo, società di servizi e rete di aziende di nautica da diporto della Toscana.

Meno carta, più servizi, più trasparenza ed efficienza: sono questi gli obiettivi presi in considerazione nella predisposizione della piattaforma tecnologica il cui uso andrà ad interessare e coinvolgere diversi soggetti che si servono, operano o devono avere un’interfaccia con il porto. A partire dagli utenti finali della supply chain - i diportisti - che non potranno che avere benefici dalle innovazioni che permetteranno di operare on line anche da bordo per l’accesso alle banchine.

 Ma il cambiamento riguarda l’intero sistema di aziende che ruotano intorno al porto: cantieri di produzione e di refit, imprese di prodotti di indotto (ricambi, riparazioni, manutenzione), operatori portuali della gestione e prenotazione dei posti barca, assistenza e supporto nella nautica da diporto (agenzie marittime, supplyer, pulizie, rifornimento, sicurezza).

La rivoluzione interessa ovviamente anche l’Autorità Portuale che l’ha promossa come soggetto competente sulle aree demaniali marittime e quale erogatore di servizi e fondamentale canale per lo svolgimento delle attività (documenti per le capitanerie e per la stesso ente regionale); la Capitaneria di Porto che è l’ente competente in materia di sicurezza della navigazione, di rilascio delle autorizzazioni relative agli approdi e di polizia marittima, il MIIC (Mobility Information Integration Center) della Regione Toscana quale fornitore delle informazioni sul traffico.

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