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Cantiere Navale Vittoria consegna nave alla Tunisiai

5 agosto 2016 - Il Cantiere Navale Vittoria ha consegnato al governo tunisino la nave scuola Zarzis A710, un’imbarcazione di supporto alle immersioni subacquee e alle operazioni di sicurezza negli spazi aeromarittimi commissionata dal Ministero della Difesa tunisino nell'ambito degli accordi di cooperazione internazionale tra l’Italia e la Tunisia siglati nella primavera del 2015. La nave, che rientra nella categoria Diving Support Vessel, verrà impiegata dalle autorità tunisine per concorrere alle operazioni di stabilizzazione e pacificazione dell’Africa settentrionale e dell’area mediterranea. In particolare, l’imbarcazione servirà alle attività di formazione e addestramento dei sommozzatori del centro di formazione subacquea di Zarzis. La cerimonia ufficiale di consegna si è svolta al porto di Albarella (Rovigo) alla presenza dell’ammiraglio Abderraouf Atallah, capo di Stato maggiore della Marina tunisina, e del contrammiraglio Marcello Bernard, in rappresentanza dello Stato maggiore della Marina italiana, e del contrammiraglio Giuseppe Abbamonte, capo del III Reparto Navarm-Ministero della Difesa. Ad accogliere le autorità Luigi Duò, presidente del Cantiere Navale Vittoria. Il Cantiere Navale Vittoria di Adria, tra i principali costruttori italiani di navi professionali di medio-grandi dimensioni, ha realizzato la nave scuola in soli sette mesi. La “Zarzis A710” è una monocarena lunga 36 metri, può ospitare un equipaggio di 12 persone, più 18 sommozzatori, e raggiungere una velocità massima di 17 nodi (32 km/h) e una velocità di crociera di 12 nodi. L’imbarcazione è dotata di una camera di compressione; di un sistema di produzione, depurazione e stoccaggio d’aria respirabile e di gas terapeutico; di una campana di immersione in grado di condurre i sommozzatori fino a 100 metri di profondità. La nave sarà inoltre dotata di un sofisticato sistema di posizionamento dinamico “DP2”, in grado di combinare la spinta delle eliche di propulsione principali e dei bow thruster per mantenere e garantire le esatte coordinate cartografiche. Tali attrezzature rispettano le principali norme internazionali e le regolamentazioni del RINA, il Registro Navale Italiano.

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