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Porto Livorno, programma triennale 2016/2018


Un presunto avanzo di cassa di quasi 45,5 milioni, un risultato economico netto di 5,3 milioni e un avanzo di amministrazione che di qui alla fine dell’anno prossimo dimagrirà di quasi 11 milioni, passando da 34,5 a 23,6 milioni di euro. Sono i numeri illustrati dal dirigente amministrativo dell’Apl, Simone Gagliani, e riportati nero su bianco nel bilancio di previsione per l’esercizio finanziario del 2016, che ieri 12 novembre è stato approvato dal Comitato Portuale.
«Come per gli anni passati – ha commentato il commissario straordinario dell’APL, Giuliano Gallanti – abbiamo intenzione di utilizzare la parte disponibile dell’avanzo di amministrazione, e parte delle nostre entrate, per finanziare le opere necessarie all’ammodernamento infrastrutturale del porto esistente. La piattaforma Europa è il nostro futuro, ma nel frattempo non ci siamo dimenticati del presente, e l’andamento dei traffici nei primi nove mesi dell’anno ne è una dimostrazione».
 Con le risorse proprie l’Autorità Portuale spenderà 20,6 milioni di euro per la realizzazione di opere infrastrutturali, dragaggi dei fondali, e manutenzione straordinaria del porto: 2,1 mln di euro verranno spesi per la costruzione del nuovo magazzino per cellulosa in zona M-K; 9,5 mln verranno usati per il secondo lotto del dragaggio dell’imboccatura sud, mentre l’approfondimento dei fondali della Darsena Calafati richiederà un finanziamento di 1,2 mln di euro.

Verranno poi promossi investimenti importanti per le gli interventi di riqualificazione funzionale della Darsena Calafati (800 mila euro), per le attività propedeutiche alla realizzazione della Piattaforma Europa (1 mln di euro), per il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie sulla sponda est della Darsena Toscana (500 mila euro) e per la connettività tra il porto e l’interporto (400 mila euro). Infine, 1 mln di euro sarà impegnato per le opere di manutenzione.

 Le entrate correnti sono iscritte per 25,6 mln di euro. La Port Authority prevede di incamerare per il 2016 15,2 mln di euro dalle tasse portuali (10 mln) e dalle tasse di ancoraggio (5,2 mln). Mentre verranno incamerati poco più di 8 mln di euro grazie ai canoni demaniali. An queste si aggiungono le entrate in conto capitale per circa 1,7 mln di euro. Oltre alle spese per investimenti (uscite in conto capitale), si prevedono spese correnti per 15,4 mln di euro.

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