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Bando di gara per costruire il porto di domani


L’Autorità Portuale di Venezia ha pubblicato ieri il bando di gara aperto ed internazionale per la redazione del nuovo Piano Regolatore Portuale, lo strumento tramite il quale si porranno le basi per permettere al porto di Venezia di rimanere competitivo agli orizzonti 2030 e 2050 di pianificazione infrastrutturale europea.

Tra gli obiettivi del piano ci saranno:
  • favorire un uso portuale sostenibile della laguna perché incentrato sulla nuova accessibilità nautica per le merci garantita dalla piattaforma d’altura (offshore) connessa a multiterminal a terra lagunari e non; 
  • favorire iniziative e investimenti privati coerenti con i piano di sviluppo del territorio; 
  • favorire a Porto Marghera il potenziamento e l’insediamento di industrie che importano ed esportano a livello globale e che hanno bisogno della vicinanza a mare; 
  • razionalizzare il layout complessivo del porto e dei singoli terminal ed eventualmente la rilocalizzazione di alcune infrastrutture portuali; 
  • favorire in un’ottica ambientale e di mercato i collegamenti ferroviari con il retroterra; 
  • valutare sinergie con altri Comuni come Chioggia, Mantova o altri per la realizzazione di un sistema logistico portuale integrato così come indicato dal nuovo Piano Nazionale Strategico della Logistica e dei Porti. 
 L’attuale Piano Regolatore Portuale risale al 1965 per la sezione di Porto Marghera e al 1908 per la sezione di Marittima, S. Marta, San Basilio e tiene conto di intese già acquisite su alcune aree dal 1998 ad oggi con il Comune di Venezia; oggi visti anche i nuovi contesti (per esempio l’avvio del Mose, della Città Metropolitana, etc.) si rende necessario ridefinire gli obiettivi strategici di medio e lungo periodo (2030-2050) aggiornando e implementando le strategie del porto lagunare per rimanere competitivo.

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