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Stati Generali delle CCIAA sull’Economia del Mare

Il tavolo dei relatori: da sin. Rodolfo De Dominicis, Cesare D'Amico, 
Ferruccio Dardanello, Vincenzo Zottola, Roberta Busatto

Si sono svolti ieri nell’ambito dello Yacht Med Festival i Secondi Stati Generali delle Camere di Commercio sull’Economia del Mare. L’appuntamento, organizzato da Unioncamere, in collaborazione con la Camera di
Commercio di Latina, prosegue il percorso avviato durante la scorsa edizione della Fiera Internazionale di Gaeta, approfondito poi nella tappa intermedia di La Spezia nell’ottobre scorso.
 “Questa mattina - ha introdotto il Presidente del Comitato Filiera Nautica di Unionfiliere e di Camera di Commercio di Latina Vincenzo Zottola - presenteremo i risultati dei primi quattro progetti avviati lo scorso anno in occasione dei Primi Stati Generali e sui quali abbiamo lavorato come sistema camerale: la definizione di un modello di semplificazione delle procedure nella pesca in collaborazione con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, la messa in opera di un processo di qualificazione dell’intera filiera nautica, la definizione di un nuovo metodo di certificazione della qualità nella portualità turistica e la messa a punto di nuovi sistemi di partenariato pubblico privato nell’Economia del Mare”. 
A facilitare il dibattito, a cui hanno partecipato i presidenti delle Camere di Commercio italiane e numerose autorità civili e militari, due relazioni introduttive affidate ad esperti del settore. Rodolfo de Dominicis, Presidente e Amministratore Delegato di UIRNet Spa ha trattato il tema dell’interoperabilità tra i nodi logistici al fine di garantire un accesso più efficace e una migliore mobilità di merci e persone. UIRNet ha sviluppato una innovativa piattaforma logistica digitale, capace di accorciare i tempi di sdoganamento e migliorare l’efficientamento della movimentazione delle merci. Cesare d’Amico, Amministratore Delegato della d’Amico Società di Navigazione Spa e Presidente della Fondazione “G. Caboto” Scuola di tecnologia per il mare ha tentato di delineare un percorso volto alla crescita delle competenze dell’Economia del Mare dai fabbisogni alla formazione per coltivare i talenti e programmare i nuovi mestieri. Al centro del suo discorso gli Istituti Tecnici Superiori quali efficace strumenti di incontro tra esigenze delle imprese e costruzione dei percorsi formativi specializzati.

Ha concluso i lavori il presidente di Unioncamere Ferruccio Dardanello: “L’economia del mare è una risorsa che genera ricchezza, occupazione e innovazione secondo un modello collaborativo e sostenibile. Il mare unisce settori e tradizioni diverse in un tessuto imprenditoriale diffuso che può essere una leva straordinaria per il rilancio dell’Italia. Con gli Stati generali, le Camere di commercio hanno individuato uno strumento di confronto molto concreto e continuo tra tutti i portatori di interessi di questo grande comparto, sviluppando una forte azione istituzionale e progettuale”.

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