"Partiranno nei prossimi giorni gare per 200 milioni di euro nell'ambito Grande progetto Regi Lagni. Salgono a nove complessivamente i grandi progetti partiti negli ultimi dieci mesi, per un totale di oltre 630 milioni di euro."
Così l'assessore Edoardo Cosenza, coordinatore dei Grandi progetti della Regione Campania, su delega del presidente Caldoro, commenta la delibera approvata dalla Giunta che riscrive nel bilancio gestionale le
somme POR e dà il via alla procedura per la pubblicazione delle gare.
"Il Grande progetto Regi Lagni è il quinto sulla depurazione del mare della Campania che prende il via. L’azione costante, senza tentennamenti, nella direzione dei grandi investimenti con fondi europei, porterà, nei prossimi mesi, all'impiego di molti lavoratori e, nei prossimi anni, allo sviluppo regionale in settori cruciali nel rispetto del piano strategico previsto fin dall'inizio dalla Giunta Caldoro", Conclude Edoardo Cosenza.
“L’avvio delle procedure per la pubblicazione delle gare previste dal Grande progetto Regi Lagni – aggiunge Daniela Nugnes, assessore regionale all’Agricoltura - è un evento storico per le province di Napoli e di Caserta e, in particolar modo, per il litorale Domitio-Flegreo. Si tratta di un progetto che, con la rifunzionalizzazione e l’adeguamento degli impianti di depurazione di Cuma, Acerra, Napoli Nord, Marcianise e Villa Literno, interessa ben 72 Comuni e oltre 2 milioni e 300mila abitanti. Grazie agli interventi previsti dal progetto si gettano le basi per migliorare sensibilmente la qualità ambientale di una zona importante come il litorale Domitio-Flegreo, che per troppo tempo è stato penalizzato da scelte scellerate che ne hanno compromesso l’economia e la vocazione turistica dell’area”, conclude la Nugnes.
“E' motivo di grande soddisfazione - dichiara l'assessore all'Ambiente Giovanni Romano - aver concluso questa procedura amministrativa che consentirà rapidamente di poter pubblicare i relativi bandi di gara per oltre 200 milioni di euro. Abbiamo dovuto superare rilevanti difficoltà causate dalla disastrosa gestione dell'Hydrogest e dal conseguente sequestro giudiziario degli impianti. E' stata determinante la volontà del presidente Caldoro a mantenere sempre viva l'attenzione sulla definitiva soluzione del problema”.
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