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Regione Campania, procede il piano di risanamento TPL

Dopo l’approvazione da parte della Giunta regionale Campana, su proposta dell’Assessore ai Trasporti Sergio Vetrella, del documento di Riprogrammazione dei Servizi del Trasporto Pubblico Locale, il nuovo Piano dei servizi è stato presentato al Ministero dei Trasporti per la
definitiva approvazione.
La delibera attua il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 26 giugno scorso, che vincola le Regioni a presentare entro quattro mesi un piano idoneo a razionalizzare e rendere efficiente la programmazione e la gestione dei servizi di TPL, attraverso un’offerta di servizio più idonea, più efficiente ed economica, il progressivo incremento del rapporto tra ricavi da traffico e costi operativi, la definizione dei livelli occupazionali appropriati, la progressiva riduzione dei servizi offerti in eccesso in relazione alla domanda e il corrispondente incremento quali/quantitativo dei servizi a domanda elevata, infine la previsione di idonei strumenti di monitoraggio e verifica.

Con questo atto viene ridisegnata la rete dei servizi di trasporto pubblico sull’intero territorio regionale campano – gomma, ferro e mare – sulla base di un ampio studio delle caratteristiche e delle esigenze di mobilità dei cittadini campani.

In particolare, le strategie fondamentali della riprogrammazione sono:
● la promozione dell’intermodalità, mediante l’individuazione di nodi di interscambio;
● la conferma e il rafforzamento, ove possibile, dei servizi ferroviari extraurbani e metropolitani;
● l’adeguamento dei servizi a scarsa domanda, prevedendo la sostituzione di modalità di trasporto diseconomiche al fine di efficientare il sistema ed incrementare il rapporto ricavi/costi.

Finalmente la Regione Campania, dopo aver messo a punto con un notevole impegno un sistema avanzatissimo di analisi e progettazione della rete dei trasporti, si dota di una programmazione integrata dei servizi sulle diverse modalità, ridisegnando profondamente quello attuale, mettendo al centro, come unico e solo fattore di interesse, l’utilità per i cittadini e l’ottimizzazione delle risorse pubbliche, anche per rispondere agli obiettivi di efficientamento imposti dal Governo e quindi evitare le penali previste.

Il processo che ha portato alla predisposizione del documento di Riprogrammazione è stato condotto e sviluppato in piena sinergia tra l’Agenzia Campana per la Mobilità Sostenibile (ACAM) e i funzionari competenti dell’Assessorato Trasporti e Viabilità della Regione. Il metodo di lavoro ha visto la raccolta, l’analisi e l’elaborazione dei dati riguardanti i flussi di traffico su tutte le linee del trasporto pubblico regionale e la integrazione ed omogeneizzazione dei piani presentati dalle Province e dai Comuni Capoluogo. Tali dati sono stati poi elaborati ed incrociati con quelli raccolti dalle banche dati dell’Istat.

Infine si è provveduto ad analizzare tutte le richieste che nel corso degli ultimi due anni sono giunte dagli utenti, dai comitati dei pendolari, dalle associazioni, e dai rappresentanti degli enti locali.
“Il metodo di lavoro adottato mettendo insieme, in modo sinergico, i dati quantitativi con le istanze dei territori – ha spiegato l’assessore Vetrella -  rappresenta la migliore garanzia per la costruzione di un sistema che sia effettivamente aderente a reali esigenze di trasporto dei cittadini e non ad altre logiche. In tal modo siamo giunti alla costruzione di una base informativa che rappresenta un fatto assolutamente innovativo nella storia del trasporto pubblico campano e che costituirà, per il futuro, il riferimento di ogni azione di programmazione dei servizi di trasporto su base regionale e delle imminenti gare per l’affidamento di tutti i servizi”.

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