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Pane e Visentini in Cina, mentre Scorpio completa il suo puzzle

Mariano Pane
 L’annuncio l’aveva dato qualche mese fa (Porto&diporto, febbraio 2013) e adesso Mariano Pane, l’eclettico armatore sorrentino alla guida (fra le altre cose) di Globeco, compagnia specializzata in servizi marittimi antinquinamento, è passato ai fatti, rientrando cioè nello “shipping vero” – per usare le sue parole di allora – con l’ordine di una newbuilding.

La commessa, come previsto, riguarda una buk carrier handysize da 38.000 tonnellate di portata lorda (dotata di gru), size ritenuto da Pane il più adatto, per flessibilità, alla forte ciclicità del mercato. La nave, la cui consegna è prevista per il terzo trimestre 2015, sarà costruita da Avic Weihai Shipyard, moderno cantiere navale che sorge nel Nord della Cina su una superficie di un milione e mezzo di metri quadrati.
L’ordine, che prevede a favore del committente un’opzione per la realizzazione di un’unità gemella, dovrebbe valere poco meno 20 milioni di dollari ed è stato intermediato dalla società di brokeraggio navale Unitramp di Napoli, che ad Avic Weihai Shipyard ha affidato anche la commessa di un altro armatore italiano.

Stiamo parlando del rodigino Giovanni Visentini, la cui Giovanni Visentini Trasporti Fluviomarittimi farà costruire in Cina due unità gemelle di quelle di Pane, con consegna prevista rispettivamente alla fine del primo e del secondo trimestre del 2015. Si tratta di unità ecodesign realizzate su progetto coreano Fesdec e conformi anche alle future normative in tema di trattamento delle acque di zavorra. Le nuove costruzioni batteranno bandiera italiana e la sorveglianza tecnica in cantiere sarà curata dal RINA. Anche in questo caso il valore unitario delle due navi dovrebbe essere di poco inferiore ai 20 milioni di dollari.
Emanuele Lauro

E per restare in tema di nuovi ordini piazzati da armatori italiani, il botto di queste settimane – sebbene italiano sia il “frontman”, Emanuele Lauro, mentre la società, è monegasca e quotata a Wall Street – l’ha fatto ancora una volta Scorpio Tankers. La compagnia armatoriale guidata dal nipote di Glauco Lolli Ghetti ha infatti firmato con cinque diversi cantieri sudcoreani un nuovo maxi ordine per sedici navi, per un investimento complessivo superiore ai 670 milioni di dollari.
“Questi ultimi 16 ordini per navi molto efficienti in termini di consumi e i risultati sopra le aspettative circa la nostra capacità di credito hanno rafforzato la nostra posizione senza eguali all’inizio di un ciclo crescente per il settore delle product tanker. Siamo molto soddisfatti che azionisti e finanziatori stiano supportando la nostra strategia. Inoltre nei cantieri navali asiatici di elevata qualità la capacità di slot si sta riducendo, i prezzi stanno salendo dell’8-12% e i tempi di consegna ormai vanno oltre il 2015: a queste condizioni non abbiamo in previsione ulteriori investimenti”
ha commentato il giovane armatore.

Andrea Moizo

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