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Festa Franco-Italiana della musica

Simone Cristicchi
Venerdì 21 giugno è l’appuntamento con la Festa Europea della Musica. Suona francese ed Edison promuovono, in Italia, la festa della Musica che si svolgerà a Roma, a Piazza Farnese, con una serata di incontro e confronto tra giovani musicisti e affermati talenti, italiani e francesi, tutti riuniti con il solo scopo di far divertire e ballare il pubblico di tutte le età.

L’evento, che è a emissioni zero grazie a Edison, è realizzato in collaborazione con Roma Capitale e prevede una serata musicale non stop a ingresso libero, a partire dalle ore 20,30 condotta da Elena Di Cioccio. La "Festa della Musica", ideata in Francia dal Ministero della Cultura il 21 giugno 1982, giorno del solstizio d'estate, è una festa gratuita e aperta a tutti. Faites de la musique, Fête de la Musique (Fate musica, Festa della Musica) è una delle più grandi manifestazioni culturali francesi, capace di mobilizzare musicisti professionisti e non, ed attenta a tutti i generi musicali.

 Dal 1985, in occasione dell'Anno europeo della Musica, la Festa della Musica è organizzata in più di cento paesi dei 5 continenti. Lo spettacolare palco ecosostenibile alimentato da pannelli fotovoltaici offerto da Edison, sarà testimone e quarto indiscusso protagonista della serata che dalle ore 20,45 in poi, vedrà esibirsi, nell’ordine, i vincitori del concorso Edison Change the Music 2012, ovverosia la band romana emergente KuTso, il seducente gruppo francese La Rue Ketanou e Simone Cristicchi.

L’impegno di Edison a diffondere la cultura della sostenibilità energetica e ambientale nella musica, ma anche a sostenere la musica emergente, trova una naturale declinazione in Suona Francese, che rende palpabile con il palco ecosostenibile della Festa della Musica, l’impegno assunto sei anni fa con il lancio del progetto per la musica a emissioni zero. Simone Cristicchi, amante ed artefice della canzone d’autore impegnata ma anche dei dialoghi culturali con sonorità internazionali, ha impostato il suo stile su efficaci arrangiamenti dove il connubio ritmo-melodia si sposa perfettamente a testi di denuncia sociale.

Provenienti da una compagnia di teatro, i tre musicisti de la Rue Ketanou hanno sedotto, in quattro anni e con tre album, un pubblico appassionato di canzoni realiste, ma anche dell’universo del viaggio dei boemi e dei saltimbanchi. Lo scambio intercultrale è del resto alle base della loro triplice radice: marocchina (Mourad Musset), portoghese (Olivier Leite), e belga (Florent Vintrigner). Ad aprire la serata sarà invece un quartetto romano balzato da un po’ di tempo agli onori della cronaca poiché considerato tra i gruppi emergenti più seguiti ed apprezzati della scena alternativa nostrana: i KuTso.

Forti di un’ottima esperienza live, che li ha portati ad aprire i concerti per artisti come Bugo e i No Braino, nonché vincitori dell’edizione 2007 dell’Heineken Jammin’Festival e dell’edizione 2012 di Edison – Change the Music, i KuTso si ispirano ad artisti quali Iggy Pop, Beatles, Giorgio Gaber, Lucio Battisti, Beach Boys, Weezer, Nirvana e Blu Vertigo.

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